Cronaca

Ryan, il bambino di Ventimiglia picchiato dal compagno della nonna: il racconto shock

"Non mi lasciava lavorare, così l'ho colpito

Emergono dettagli sulla vicenda del piccolo Ryan, il bambino di Ventimiglia picchiato dal compagno della donna. Il 75enne L.C., alla pm Maria Paola Marrali, lo scorso 28 dicembre avrebbe raccontato: “Spostavo dei mobili e lui non mi lasciava lavorare, così l’ho colpito”.

Questa parte del racconto: l’uomo ha confessato di aver picchiato a sangue il nipote della compagna. Attualmente il bambino di sei anni ricoverato al Gaslini di Genova in coma farmacologico e in prognosi riservata a causa proprio delle botte ricevute dall’uomo.

Ryan, il bambino di Ventimiglia picchiato dal compagno della nonna: il racconto

L’aggressione si è consumata lo scorso 19 dicembre, nella casa della nonna del piccolo, la 65enne M.A.C.. Entrambi, ora, sono indagati dalla procura di Imperia che ha aperto un’inchiesta per lesioni gravissime. Una vicenda particolarmente legata quella su cui lavorano gli inquirenti, impegnati per cercare di capire cosa sia accaduto quel pomeriggio quando il piccolo Ryan era stato affidato, come già accaduto in altre occasioni, dal padre Simone alla madre e al compagno di lei.

L’aggressione

Stando a quanto è emerso finora, Ryan sarebbe stato colpito ripetutamente, prima con dei calci e poi con il bastone di una tenda, tanto da provocargli fratture a otto vertebre e a un braccio, lesioni alla milza e la frattura di una costola che gli ha perforato un polmone. L’aggressione si sarebbe consumata in due momenti diversi, l’uomo avrebbe infatti picchiato il bambino in casa e poi nel cortile dove si era rifugiato dopo essere scappato dalla furia del compagno della nonna. Ed è stata quest’ultima a caricarlo in macchina poco dopo e, insieme al 75enne, accompagnare il nipote dal padre.

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