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L’attore Ryan Reynolds confessa: “servono oscar per le controfigure!”

ryan reynolds oscar controfigure

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Ryan Reynolds ha lanciato una campagna su Twitter per convincere l’Academy a istituire una categoria per le miglior controfigure agli Oscar. Il suo appello arriva in un momento di grande successo per Deadpool & Wolverine, che ha incassato oltre 1,2 miliardi di dollari a livello mondiale, un traguardo incredibile per un film vietato ai minori negli Stati Uniti. Vediamo le sue parole.

Ryan Reynolds lancia una campagna per le controfigure agli Oscar

Nel film diretto da Shawn Levy, il contributo delle controfigure è essenziale, specialmente in un blockbuster d’azione come questo. Reynolds ha sottolineato quanto sia fondamentale il lavoro di stuntmen e stuntwomen, facendo notare che non tutti possono essere come Tom Cruise. La sua iniziativa mira a dare visibilità a queste figure spesso trascurate nel panorama cinematografico.

Nel messaggio condiviso, Reynolds ha espresso la speranza che la Academy possa ascoltare le richieste del pubblico e degli artisti del settore, lanciando un invito a tutti a sostenere questa causa. La star di Deadpool ha anche colto l’occasione per ringraziare la sua controfigura, Alex Kyshkovych, con cui collabora da anni.

Reynolds ha anche elogiato il regista della seconda unità e coordinatore degli stunt, George Cottle, descrivendolo come una “risorsa pazzesca” e un talento di prima classe, che ha contribuito a rendere il film ancor migliore. Ha citato anche Hugh Jackman e Daniel Stevens, evidenziando il lavoro pericoloso e impegnativo che svolgono come stuntmen.

La speranza è che l’Academy possa finalmente riconoscere questo importante aspetto dell’industria cinematografica.

In conclusione, Reynolds ha esortato i fan e i colleghi a farsi sentire per ottenere il giusto riconoscimento per le controfigure in tutti i settori del cinema.

L’idea di una categoria Oscar dedicata a questi professionisti potrebbe finalmente mettere in luce il loro lavoro e la loro dedizione, un passo importante verso una maggiore inclusione nell’industria cinematografica.

L’appello dell’attore

Il lavoro degli stunt non ha una categoria agli Oscar e spero che questo un giorno cambi. Tanti film hanno spaccato di brutto quest’anno. Buster Keaton, Harold Lloyd e Chaplin erano acrobati così com’erano cineasti. Raccontavano le storie con tutto il loro corpo.
Il team di controfigure per D&W ha dato di tutto e anche di più. Molti di loro sono miei amici, con i quali lavoro da anni: passerò il resto dei miei giorni a fare scarabocchi dei loro nomi sul mio diario, con i cuoricini al posto dei puntini sulle “i”.
Ho lavorato con Alex Kyshkovych sin dal primo Deadpool: non solo è la mia controfigura, coordina anche i combattimenti. Mi prenderei una martellata in faccia per Alex. Anzi, chiederei ad Alex di prendersi una martellata in faccia per Alex.
Il regista della seconda unità e coordinatore degli stunt, George Cottle, è una RISORSA PAZZESCA. Avete ammirato il suo genio in Spider-Man No Way Home e in altre gemme. Il suo talento è di prima classe, ha reso l’intero film migliore. Chiederei ad Alex di prendersi una forchetta nell’occhio per George.
Hugh Jackman ti fa girare la testa per le cose che riesce a fare da solo. Ma Daniel Stevens subentra per le cose davvero pericolose. È da tanto tempo che wolverineggia. E come sappiamo, wolverineggiare è dura. Chiederei ad Alex di mangiarsi l’insalata di granchi che ho dimenticato sul cruscotto per tre giorni, per Dan.
Un grande saluto anche a Andy Lister per aver portato una tuta nuova e fuori di testa di Wolvie nella scena del combattimento dei Deadpool.
Se volete dall’Academy un riconoscimento per lo straordinario lavoro delle controfigure IN TUTTI I SETTORI, fatevi sentire!

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