Cronaca

Sabrina: “Sono laureata, ma farò la spazzina. Non voglio il reddito di cittadinanza”

“Sono laureata, ma farò la spazzina. Non voglio il reddito di cittadinanza”, queste sono le prole di Sabrina, donna laureata con lode che rappresenta quella parte di giovani che non hanno voglia di fermarsi ed arrendersi. Rappresenta quella parte della società a cui non piace starsene con le mani in mano, ma che farebbe di tutto pur di lavorare, anche l’operatrice ecologica, se necessario. Anche con un reddito inferiore a quello di cittadinanza.

Laureata con lode, ma vuole fare la spazzina e non ricevere il reddito di cittadinanza

Sabrina Ventriglia, 42enne napoletana, laureata all’Orientale in lingue e letterature straniere che, non trovando il lavoro per cui ha studiato, ha deciso di tentare il concorso per diventare spazzino, o meglio, operatore ecologico. Il bando è per 500 posti e sono già 20mila ad avere presentato domanda.

La giovane donna ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno“Quando mi sono laureata non immaginavo nella maniera più assoluta che un giorno avrei fatto il concorso da operatore ecologico, sia perché allora avevo una mentalità completamente diversa, sia perché dieci anni fa c’era molta più speranza di trovare un lavoro con la mia laurea e la mia specializzazione”.

A settembre Sabrina farà parte di coloro che parteciperanno al concorso indetto da Asia Napoli. Oltre alla laurea, la 42enne ha anche una specializzazione nelle varietà sudamericane della lingua spagnola, e perfino un master ottenuto nel medesimo Ateneo per poter insegnare l’italiano agli stranieri.

La ragazza è stata incoraggiata la madre, in modo tale da poter conquistare la sua dipendenza: “mia madre invece mi ha incoraggiato, fallo mi ha detto, l’importante è che riesci ad avere una tua indipendenza. Alla fine tutti i lavori che sono leciti ed onesti sono dignitosi, e quindi vanno bene. Non vedo perché spazzare a terra o prendere i sacchi dell’immondizia non dovrebbe esserlo”.

Il posto fisso

La ragazza ha provato moltissimi lavori, non si è certo limitata a restare in Italia. Sabrina ha lavorato un anno in Argentina come insegnante di sostegno e di italiano, in alcuni pub, e in vari call center. Come se non bastasse, ha provato anche a cimentarsi con la cucina riuscendo a conseguire un attestato come cuoca. Ma il posto fisso sembra non esistere.

 

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