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Tragedia a Sala Abbagnano: l’addio a Carla D’acunto, ristoratrice amata da tutti

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Carla D'Acunto - Foto di SalernoNotizie

Un fascio di rose bianche davanti al ristorante Mediterraneo segna il lutto per la scomparsa di Carla D’Acunto, 58enne salernitana, che ha reso il suo locale un punto di riferimento per la comunità. Il dolore è palpabile, testimoniato da un cartello scritto a mano che annuncia la chiusura.

Tragedia a Sala Abbagnano: l’addio a Carla D’Acunto, ristoratrice amata da tutti

Un fascio di rose bianche appoggiato su una botte di legno davanti al ristorante Mediterraneo, accompagnato da un cartello scritto a mano che annuncia la chiusura per lutto. Un’immagine che racconta il dolore di un’intera comunità, sconvolta dalla scomparsa di Carla D’Acunto, la 58enne salernitana che aveva trasformato il suo locale in un punto di riferimento per la città.

Carla non era solo una ristoratrice: era un’imprenditrice con una passione autentica per il suo lavoro e per le persone. Prima di aprire il ristorante, aveva gestito un negozio di abbigliamento nel cuore antico di Salerno, dove si era fatta conoscere per le sue capacità e il suo spirito intraprendente. Poi le difficoltà della vita, i problemi di salute e il tentativo costante di tenere unita la famiglia, nonostante le sfide. Martedì, però, il buio ha preso il sopravvento sulla luce che Carla emanava, lasciando sgomenti amici, clienti e conoscenti, ancora increduli di fronte al gesto estremo che ha posto fine alla sua vita.

Le indagini: una tragedia ancora avvolta nel mistero

Il dramma si è consumato in un piovoso pomeriggio di febbraio, in circostanze ancora da chiarire. Secondo le prime ricostruzioni, Carla si trovava in auto con il figlio nei pressi di viale degli Olmi, a Sala Abbagnano. Un litigio, forse uno dei tanti, avrebbe spinto la donna a scendere dal veicolo per poi precipitare nel vuoto. a riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.

Le indagini dei carabinieri si concentrano sia sulle dinamiche della caduta sia sulle possibili cause che potrebbero aver portato la donna a compiere il gesto. Il figlio 32enne, assistito dall’avvocato Michele Sarno, ha ricevuto un avviso di garanzia per istigazione al suicidio e sarebbe stato ascoltato già tre volte dagli inquirenti. L’uomo, inoltre, risultava destinatario di una misura cautelare con braccialetto elettronico e divieto di avvicinamento all’ex compagna, a seguito di una denuncia per maltrattamenti, una situazione che potrebbe aver inciso sugli equilibri familiari.

Ieri pomeriggio è stata eseguita l’autopsia sul corpo di Carla, affidata al medico legale Marina D’Aniello e al professor Giuseppe Raimo, quest’ultimo nominato come esperto di parte dalla difesa. L’esame ha escluso segni di violenza: il decesso sarebbe stato causato da una grave emorragia dovuta al trauma della caduta. Carla è spirata poco dopo essere arrivata in ospedale, mentre anche il figlio, sotto shock, è stato assistito dai sanitari.

Il dolore della comunità e l’ultimo saluto

La salma è stata restituita alla famiglia e i funerali si terranno domani mattina, alle ore 9:30, nella chiesa della Madonna di Fatima. La città intera si prepara a dare l’ultimo saluto a una donna che ha lasciato un segno indelebile nella comunità salernitana.

Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha espresso il suo cordoglio con un messaggio toccante: “Era una persona cordiale, molto apprezzata prima nel commercio d’abbigliamento e poi nella ristorazione, sempre professionale ed accogliente. Nella sua vita ha donato momenti di bellezza, gioia e gusto, di cui saremo sempre grati”.

Il ristorante Mediterraneo, che per tanti era diventato un punto d’incontro e di condivisione, resterà chiuso nel segno del rispetto e del dolore. Ma il ricordo di Carla D’Acunto continuerà a vivere nei cuori di chi l’ha conosciuta e nelle mura di quel locale che era molto più di un semplice ristorante: era la sua casa, il suo sogno, il luogo in cui aveva saputo regalare sorrisi e accoglienza a tutti.

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