Come denunciato da l’Oipa del Vallo di Diano un altro cagnolino è stato ustionato con dell’olio bollente non lontano dal Terminal Bus a Sala Consilina, come successo poco tempo fa al piccolo Blanco.
Sala Consilina, un altro cagnolino ustionato con dell’olio bollente: la denuncia di Oipa
“Il mio cane è scappato per due giorni, è ritornato ed ha subito maltrattamenti da non so quale essere spregevole, se tale si può definire.” spiegano i proprietari del cucciolo ustionato con dell’olio bollente a Sala Consilina.
“Per fortuna può essere curato e riprendersi, peccato che emotivamente non si riprenderà mai. Adesso io mi rivolgo a chi fa questi gesti disumani e mi chiedo ‘ma non avete nient’altro da fare che provocare dolore a degli esseri innocenti?’ Si, sono esseri viventi proprio come noi, provano dolore e gioia anche loro, anzi più loro che alcuni soggetti, perché per arrivare a fare certe cose significa che un cuore non lo si ha. Non so con quale coraggio si fanno certe cose davvero, non tutti siamo amanti degli animali ma non deve esistere proprio il maltrattamento, vergogna! La violenza non è mai una soluzione.” aggiungono ancora i padroni del cane che si sono rivolti all’Oipa del Vallo di Diano.
L’appello dell’Oipa del Vallo di Diano
“Siamo venuti a conoscenza che, la scorsa estate, un cagnolino padronale (non lontano dal Terminal) ha subito violenza come Blanco (l’amico di zampa ustionato con olio bollente a Sala Consilina), fortunatamente il pelosetto si è salvato” si legge nel post condiviso da l’Oipa del Vallo di Diano che ha aggiunto: “La famiglia non ha sporto denuncia solo perché hanno avuto dei gravi lutti in famiglia”.
“Ricordiamo che anche la povera Gaia, oramai volata in cielo, è stata sparata (circa 6 anni fa) non molto lontano da quella zona. Siamo disgustati che nessuno si faccia avanti a confessare e soprattutto che nessuno ci segnali anche in forma anonima di certi mostri che sono accanto a noi ! Se qualcuno sa chi ha cercato di uccidere Blanco ci scriva una mail a: vallodidiano@oipa.org o ci contatti su Messenger. Manterremo l anonimato” si conclude l’appello di Oipa del Vallo di Diano