Guida completa al pagamento del saldo IMU 2024
Il 16 dicembre 2024 è il termine per il pagamento del saldo IMU (Imposta Municipale Propria). Questo appuntamento annuale interessa tutti i proprietari di immobili, aree edificabili e terreni agricoli non montani in Italia, ed è fondamentale verificare eventuali modifiche alle aliquote comunali prima di procedere con il versamento.
Un recap: che cos’è l’IMU e chi deve pagarla
L’IMU è un’imposta dovuta per il possesso di beni immobili, incluse aree edificabili e terreni agricoli. A pagarla sono i titolari di diritti di proprietà o di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), i concessionari di aree demaniali e i locatari di immobili in leasing.
Esenzioni: Non devono pagare l’IMU i proprietari di immobili classificati come abitazioni principali nelle seguenti categorie catastali:
- A/2 (abitazioni di tipo civile)
- A/3 (abitazioni di tipo economico)
- A/4 (abitazioni di tipo popolare)
- A/5 (abitazioni di tipo ultrapopolare)
- A/6 (abitazioni di tipo rurale)
- A/7 (abitazioni in villini)
Tuttavia, l’IMU è dovuta per le abitazioni principali classificate come di lusso (categorie A/1, A/8, A/9). Il calcolo dell’IMU si basa sulla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente specifico, che varia in base alla categoria catastale:
- Fabbricati residenziali: coefficiente 160
- Uffici: coefficiente 80
- Immobili industriali: coefficiente 65
Dopo aver determinato la base imponibile, si applica l’aliquota deliberata dal Comune di competenza.
Aliquote IMU 2024
Le aliquote principali per il saldo 2024 sono:
- Ordinaria: 0,86% (immobili diversi dall’abitazione principale e altri immobili). I Comuni possono aumentarla fino all’1,06% o ridurla fino all’azzeramento.
- Ridotta: 0,5% per abitazioni principali di lusso. Anche in questo caso, i Comuni possono modificarla entro un intervallo compreso tra 0,4% e 0,6%, oppure azzerarla.
Prima di procedere al pagamento, è essenziale verificare eventuali aggiornamenti delle aliquote pubblicate entro il 28 ottobre 2024 sul Portale del Federalismo Fiscale.
Ci sono 3 modalità di pagamento per saldo IMU 2024. Eccole qui
Il saldo IMU può essere versato attraverso diverse modalità:
- Modello F24: È il metodo più comune. Può essere compilato in formato cartaceo (in posta o banca) oppure online tramite servizi digitali bancari.
- Bollettino postale: Disponibile presso gli uffici postali.
- PagoPA: La piattaforma digitale per i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione.
Come compilare l’F24 per saldare l’ultima rata dell’IMU?
Quando si utilizza il Modello F24, è necessario indicare:
- Il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile.
- I codici tributo specifici:
- 3912: abitazioni principali di lusso
- 3913: fabbricati rurali strumentali
- 3914: terreni agricoli
- 3916: aree edificabili
- 3918: altri fabbricati
- 3925/3930: immobili categoria D (quota Stato/Comune).
Ogni comproprietario deve versare la quota corrispondente alla propria percentuale di possesso.
Nota importante: In molti Comuni esiste un importo minimo al di sotto del quale l’IMU non è dovuta. In assenza di delibera comunale specifica, la soglia minima è di 12 euro.
Scadenze e verifiche per il 2025, per un corretto saldo IMU 2024
Dal 2025 è prevista una riforma delle aliquote IMU che introdurrà un sistema più semplice per la gestione delle stesse. I Comuni utilizzeranno un’applicazione del Portale del Federalismo Fiscale per elaborare e pubblicare le delibere entro il 28 ottobre di ogni anno. Le nuove aliquote avranno effetto solo se pubblicate entro questa scadenza.
Consigli pratici per i contribuenti
- Verifica preliminare: Controlla se il tuo Comune ha aggiornato le aliquote. Puoi farlo sul Portale del Federalismo Fiscale o consultando il sito ufficiale del Comune.
- Calcolo preciso: Utilizza le rendite catastali aggiornate e applica le aliquote corrette. In caso di dubbi, rivolgiti a un consulente fiscale.
- Modalità di pagamento più comoda: Per evitare errori, molti contribuenti scelgono di utilizzare i servizi online offerti dalla banca o PagoPA.