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Salernitana-Cesena 1-1: un singolo errore individuale che costa i tre punti. L’analisi

Salernitana-Cesena 1-1: un singolo errore individuale che costa i tre punti. L'analisi

Salernitana-Cesena 1-1: un singolo errore individuale che costa i tre punti. L'analisi

Salernitana-Cesena, l’analisi del match. Di Alessandro Faggiano

I granata escono dall’Arechi con un solo punto in tasca ma giocando una partita quasi impeccabile, macchiata solo dal grossolano errore individuale di Ghiglione. Il Cesena, pur in piena zona play-off, si presenta con un atteggiamento decisamente rinunciatario e non riesce a trovare il sorpasso nonostante la superiorità numerica durata oltre un tempo. 

Salernitana-Cesena 1-1, la cronaca del match. Il primo tempo

Inizio col freno a mano tirato per le due formazioni, che non si scoprono di un millimetro. La formazione di casa lascia il possesso palla agli avversari per i primi minuti di gioco senza avvertire il minimo pericolo. Il primo sussulto arriva solo al decimo minuto, con Tongya che va vicino alla conclusione dopo una buona serpentina. L’azione si conclude con il primo tiro della partita. Verde ci prova da fuori ma la palla finisce abbondantemente alta sopra la traversa. La difesa a cinque del Cesena in fase di non possesso è bassa e solida e l’atteggiamento rinunciatario non favorisce lo spettacolo. Al 18′ ci prova Amatucci dopo una buona incursione di Verde, ma il tiro viene deviato in corner. È il preludio al gol dello stesso Verde che ci riprova qualche minuto dopo, al 21′, sempre da lontano. Di nuovo una deviazione ma, questa volta, a vantaggio del giocatore granata. Il pallone si insacca alle spalle di Klinsmann. Il gol riscalda gli animi del Cesena, che rimedia due gialli in rapida successione per degli interventi al limite. Prima Ceesay (23′), poi Bastoni (26′), finiscono nell’elenco dei cattivi. Il Cesena non reagisce e i padroni di casa tornano dalle parti di Klinsmann grazie alla bella e insistita azione solitaria di Maggiore: l’ex capitano dello Spezia trova lo specchio della porta da posizione defilata ma il portiere fa buona guardia. È sempre Maggiore a creare la successiva palla gol, infilando la difesa ospite come il burro. Sul tiro ravvicinato di Soriano c’è però l’intervento provvidenziale di Klinsmann. Dal successivo corner, Ferrari va di nuovo vicino al gol con un bello stacco di testa. Al 35′ Tongya deve dare forfait a causa del duro intervento di Bastoni, costatogli il giallo qualche minuto prima. La partita sembra diventare una caccia all’uomo, con i romagnoli che scelgono la via del “piede o palla”. Proprio il neo-entrato Dalmonte coglie una incredibile traversa a due passi dalla linea di porta. Nonostante il dominio granata, da rilancio di Klinsmann arriva la beffa: Ruggeri viene preso in controtempo da Tavsan e Fiorillo rovina addosso all’attaccante lanciato in porta. L’arbitro Gabriele Scatena attende il VAR, che lo richiama per un controllo ulteriore. È rosso per Fiorillo e punizione dal limite. La partita di Dalmonte finisce dopo 7 minuti, richiamato in panchina per far posto al terzo portiere della Salernitana, Francesco Corriere, classe 2006. Alla prima occasione utile, arriva il gol degli ospiti in pieno recupero: Tavsan, lasciato troppo solo in area, scarica un sinistro a giro imprendibile per l’inesperto Corriere. E così si va al riposo sul risultato di 1-1. Salernitana sfortunata che, ai punti, avrebbe meritato molto di più.

Salernitana-Cesena 1-1, la cronaca del match. Il secondo tempo

Al rientro dagli spogliatoi è il Cesena a fare la partita, ma la Salernitana prende rapidamente le misure. Nonostante l’uomo in meno, la truppa di Martusciello resiste bene grazie alla buona disposizione in campo. Il 5-3-1 in fase di copertura aiuta a tenere a bada gli ospiti, che pur avendo il pallino del gioco non producono veri pericoli. Il secondo tempo scorre  veloce e giunti alla metà della seconda frazione, non si segnala nessuna occasione, né da un lato né dall’altro. I padroni di casa puntano così a mantenere il risultato, mentre il Cesena fa il minimo indispensabile per provare a prendersi i tre punti ma senza correre rischi. Al 70′ arriva la prima occasione, con Shpendi che, in volata, mette un pallone velenosissimo nel mezzo per Hraiec che, per poco, non ci arriva. Quando il canovaccio sembra ormai definito, arriva il doppio cambio di Martusciello che inserisce Tello e Simy per Maggiore e Torregrossa. Proprio l’attaccante nigeriano va vicinissimo al gol su ottimo suggerimento dalla destra. Il cross a mezza altezza arriva perfettamente sulla testa di Simy, ma il pallone finisce di poco alto sopra la traversa. Lo spavento fa indietreggiare il Cesena, che sembra non voler rinunciare al punto maturato fino a quel momento. Gli ospiti si fanno nuovamente vivi dalle parti di Corriere sul finire del match. Shpendi, infilatosi, nuovamente sulla fascia mancina della Salernitana, cerca la buca ad angolo, ma strozza troppa il tiro. In pieno recupero, nota di colore per l’incredibile rimessa in gioco fornita dall’arbitro Scatena a favore degli ospiti. Finisce in parità, con la Salernitana che regge per oltre un tempo in inferiorità numerica ed uscendo a testa altissima. Un punto per parte. Di più, per i granata, era difficile fare.

Primo tempo a marce basse: spiccano i singoli. Poi, l’evento che cambia l’inerzia del match

Martusciello e Mignani optano per un atteggiamento guardingo che limita notevolmente la spettacolarità del gioco. Non è un caso che i granata debbano affidarsi alle giocate dei singoli, agli uno contro uno necessari per creare superiorità numerica. L’out di sinistra funziona con costanza ma è dalla destra, con Verde in primis, che arrivano i maggiori pericoli e anche il gol del vantaggio granata. Il gol porta in dote maggior fiducia e vitalità alla compagine granata, che prova a sferrare il colpo del K.O. grazie alle iniziative individuali. Nel miglior momento dei granata arriva, però, la decisiva espulsione del portiere Fiorillo, seguita a stretto giro dal gol del pareggio firmato da Tavsan.

Martusciello vince ai punti contro Mignani, ma ci si divide la posta in palio

Nella ripresa, il tecnico dei granata riesce a imbrigliare la truppa romagnola grazie ad un riassestamento tattico. Schierandosi con il 5-3-1, Martusciello ha optato per l’atteggiamento più guardingo possibile. Nonostante alcune infilate sulle fasce, la squadra di casa non ha mai sofferto o rischiato eccessivamente. L’abbassamento del baricentro ha enfatizzato le qualità di Shpendi, uomo più pericoloso dei suoi nella ripresa. Per i granata, fondamentale l’apporto di Amatucci, collante di difesa e centrocampo.

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Salernitana-Cesena, le formazioni e il tabellino

Salernitana (4-3-3): Fiorillo; Ghiglione, Ruggeri, Jaroszynski, Ferrari; Maggiore (dal 74′ Tello), Amatucci, Soriano; Verde (dal 46′ Njoh), Torregrossa (dal 74′ Simy), Tongya (dal 35′ Dal Monte, dal 43′ Corriere). Allenatore: Martusciello

Cesena (3-5-2): Klinsmann; Pieraccini, Ciofi, Prestia; Celia, Francesconi, Bastoni, Mendicino, Ceesay; Tavsan, Van Hooijdonk. Allenatore: Mignani

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