Dopo il pari interno contro il Melfi all’ “Arechi” Angelo Fabiani non le aveva mandate a dire alla squadra, un faccia a faccia dai toni piuttosto accesi nel chiuso degli spogliatoi aveva caratterizzato la ripresa degli allenamenti, chiedendo un immediato riscatto a Foggia. Dalla Puglia, la Salernitana, però, ha fatto ritorno con un punto ma l’umore del direttore sportivo dei granata questa volta è ben diverso. Così Fabiani al quotidiano “Metropolis”: «Ho rivisto lo spirito giusto, il carattere d’una squadra che sa sopperire all’emergenza. Non sono deluso perché in campo ci sono pure gli avversari, a maggior ragione quando sono calciatori di qualità, caricati a mille dal fatto di giocare in casa. E’ un pareggio che vale, perché qui nessuno ti regala niente». A tener banco in questi giorni è l’esclusione di Castiglia, messo fuori rosa dalla società: «Non c’è nessun caso Castiglia, seguirà un programma specifico. Toccherà all’allenatore valutare e prendere le decisioni che riterrà più opportune». Ha fatto discutere e non poco l’arbitraggio di Foggia ma Fabiani guarda avanti e dice: «Gli episodi fanno parte di una gara, non mi ci soffermerei neanche. Concentrazione massima in vista della prossima partita, chiamarsi Salernitana non ci permette di dare qualcosa per scontato».