Salerno

Salernitana, Menichini: ‹‹Partita importantissima ma non è decisiva››

Ritorna a parlare in conferenza stampa Menichini dinanzi ai giornalisti. Dopo essersi affidato al sito ufficiale del club nelle volte precedenti, il tecnico granata ha incontrato i cronisti al “Seci Center” di Salerno. Vigilia di derby, contro il Benevento si giocherà in un’ “Arechi” gremito in ogni posto, con la Curva Sud già sold out da alcuni giorni, con la prevendita che alle ore 12 ha fatto registrare quota 17 mila biglietti e con la società che ha deciso di aprire anche i Distinti superiori. Vincendo la Salernitana andrebbe a +1 in classifica e il trainer analizza così il match: «Siamo due squadre che stanno raccogliendo ottimi risultati, loro hanno due punti in più ma noi siamo lì, continuiamo ad inanellare risultati e quindi dico che a livello psicologico saremo sullo stesso livello. Noi giocheremo con il nostro pubblico che non farà mancare incitamento, ma come ogni derby questa partita sfugge ad ogni pronostico. Loro da un po’ di anni vivono l’ossessione di vincere il campionato e quindi sentono la pressione, noi vogliamo stupire e servirà gamba e concentrazione».

Partita si importante ma non decisiva perché poi mancheranno altre dieci gare: «Dobbiamo andare in campo pensando solo a far bene, senza caricare eccessivamente la partita, pur consapevoli che quella di domani è una tappa importante del nostro cammino, ma poi ci attenderanno altre dieci gare con tantissime insidie. Io sto cercando di trasmettere al gruppo quelle che sono le cose del calcio, non dobbiamo zavorrarci di ansia. Il giudice unico è il campo, sto cercando di far vivere questa attesa alla squadra senza troppe pressioni, è una partita già carica di suo, anche se sappiamo che sarà una tappa importantissima».

Menichini cita il secondo tempo della partita contro il Foggia (la Salernitana ribaltò l’iniziale svantaggio mettendoci cuore e grinta da vendere), l’atteggiamento di domani della squadra dovrà essere quello: «Chiaramente vogliamo avere un atteggiamento propositivo. Il Foggia meriterebbe una classifica migliore ed è capace di abbassarti, e nel primo tempo soffrimmo questa situazione, poi nella ripresa abbiamo creato diverse occasioni e avremmo potuto vincere la partita, ma apprezzai l’atteggiamento. I tifosi ci daranno sicuramente una mano, ma da parte nostra saranno fondamentali testa e gambe. Dovremo essere in grado di leggere bene la partita, sapendo quando avere la palla, quando poter affondare e anche quando dover soffrire. Faremo di tutto per vincere e alla fine prenderemo il verdetto del campo».

Domani non saranno della contesa gli squalificati Trevisan e Pestrin e gli infortunati di lungo corso Negro, Bianchi e Pezzella. Ha recuperato in extremis invece Bocchetti: «Mi avrebbe fatto piacere avere tutti a disposizione ma ci sono delle defezioni e sto cercando di scegliere al meglio. Bocchetti ha lavorato a parte, la sua è una situazione da monitorare ora  per ora; il giocatore si è sentito meglio, sembra che la situazione sia meno grave di quanto previsto ma l’attenzione resta altissima».

Menichini teme il collettivo del Benevento: «La cosa che salta agli occhi è il collettivo, ricco di individualità sopratutto in attacco, ma è un collettivo che gioca insieme già da un po’. Sono partiti con l’amalgama e con conoscenza del gruppo. Hanno un’ottima difesa, ma nessuno è imbattibile» e non crede che i sanniti, ora avanti di due punti, potrebbero anche accontentarsi di un pareggio: «Ho letto da  più parti che al Benevento un pareggio potrebbe andar bene ma credo che verranno a fare la loro partita, noi dobbiamo fare la partita e tentare il tutto per tutto per vincere come facciamo sempre, prendendo poi quello che avremo seminato sul campo».

 

 

 

 

 

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