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Salernitana-Spezia 0-2: il racconto. Un lampo di Soleri stende i granata

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Salernitana

Di Alessandro Faggiano

Delusione per la Salernitana che, nonostante la buona partita, perde in casa per due reti a zero contro uno Spezia estremamente arcigno e con un Gori insuperabile. Decisivi i calci piazzati, con i granata che non hanno saputo difendere a dovere. I due gol degli ospiti nascono proprio da due corner. I granata escono comunque tra gli applausi del proprio pubblico. Difesa da rivedere ma si nota l’impegno e la voglia della squadra. Granata fermi a 11 punti, mentre lo Spezia vola alto in seconda posizione, a 18 punti. Ed è l’unica compagine di Serie B a non aver ancora perso un singolo incontro in questa stagione.

QUI, LE PAGELLE DELLA SALERNITANA

Salernitana-Spezia 0-2, le formazioni ufficiali e il tabellino del match

SALERNITANA (4-3-3): Sepe; Stojanovic (25′ st Ghiglione), Bronn, Ferrari, Njoh; Tello (25′ st Sfait), Maggiore, Soriano (15′ st Kallon); Verde (29′ st Torregrossa), Simy, Braaf (1′ st Tongya). A disposizione: Fiorillo, Corriere, Gentile, Velthuis, Ruggeri, Wlodarczyk, Jatoszynski. Allenatore: Martusciello.

SPEZIA (3-5-2): Gori; Wisniewski, Hristov, Mateju; Vignali, Elia (25′ st Cassata), S. Esposito, Bandinelli (41′ st Degli Innocenti), Reca (24′ st Bertola); Di Serio (39′ st Falcinelli), Soleri (24′ st Colak). A disposizione: Mascardi, Ferrer, Nagy, Esposito F., Candelari, Benvenuto, Giorgeschi. Allenatore: D’Angelo.

ARBITRO: Ghersini di Genova

RETI: 10′ st Soleri (S), 28′ st Bertola (S)

Salernitana-Spezia, il racconto del match. Primo tempo divertente, tante occasioni e nessun gol (0-0)

Bronn va vicino al vantaggio dopo nemmeno un giro di lancette grazie al servizio di Soriano dalla trequarti su calcio piazzato. La partita parte lenta ma con occasioni da un lato e dall’altro. La prima grande occasione arriva al 13esimo minuto, con l’ottimo contropiede della Salernitana guidato da Daniele Verde, che prova la botta da fuori area e sui cui Gori risponde presente. Poi, Simy recupera il pallone che scarica su Maggiore e trova il tiro dal limite dell’area. Il pallone, però, si spegne sul fondo, leggermente fuori misura.

Lo Spezia si rende pericoloso in contropiede per via del baricentro alto della compagine di Martusciello e grazie ad un campo che favorisce l’attacco in profondità. Non a caso, il possesso palla dello Spezia è ridotto all’osso, che cerca la verticalizzazione appena possibile. È proprio così che nasce la prima palla gol degli ospiti, con Soleri che, appostato come una torre nell’area granata, riesce a tenere a bada due difensori e provare la conclusione ravvicinata. Tiro che, però, viene respinto dalle gambe di Njoh.

Le formazioni allenate da Martusciello e D’Angelo sembrano seguire pedissequamente il piano partita e, nonostante i ritmi relativamente bassi, il match è divertente e offre vari spunti d’interesse. I granata accelerano e aumentano l’intensità del pressing, alzando ulteriormente il baricentro che si sposta praticamente a metà campo. Un atteggiamento spregiudicato che ricorda quello avuto nelle prime partite di campionato, con la sostanziale differenza che, ora, il possesso palla è più ragionato e guardingo. Non a caso, i protagonisti del lavoro di costruzione sono Maggiore e Soriano, che toccano più palloni di tutti. Scelta intelligente, per mantenere il pallone a terra ed evitare le incertezze del campo scivoloso. Giunti a metà della prima frazione di gioco fioccano le occasioni per la Salernitana che, per demeriti propri, non riesce a trovare la via del gol. Il più vivace è della Bersagliera è Soriano, sempre nel vivo del gioco, alla ricerca della giocata e fautore del recupero di una gran quantità di palloni.

Nel miglior momento dei padroni di casa, arriva la palla gol più clamorosa del match per gli ospiti. Al 31′ Di Serio, a due passi dalla porta, su sviluppi di calcio d’angolo, non riesce a buttarla dentro. Palla che si spegne di un pelo sul fondo, con Sepe ampiamente battuto. Le squadre si allungano e su un rovesciamento di fronte ci prova Braaf dal limite dell’area. Scelta probabilmente sbagliata, avendo ancora qualche metro per poter avanzare e trovare una miglior soluzione. Lo Spezia di D’Angelo riesce finalmente a riprendere le misure e torna ad affidarsi a contropiedi e calci piazzati, impensierendo la Salernitana in più di una occasione e mostrando alcuni limiti tattici della squadra di Martusciello. Il primo tempo si chiude col punteggio ancora fermo sullo 0-0. Ciò nonostante, la partita è godibile, divertente e in più occasioni sia la Salernitana che lo Spezia sono andate vicine al gol.

Salernitana-Spezia, il secondo tempo. Un lampo di Soleri fulmina Sepe. Granata sfortunati e surclassati sui calci piazzati (0-2)

Subito Martusciello inserisce Tongya nella mischia al posto di un Braaf inconcludente. Proprio il numero 7 granata dà il la alla prima azione del secondo tempo. Pallone per Verde, che prova il tiro dalla distanza. Attento Gori, che para facilmente. Le linee sono strette e c’è bisogno della magia di Soleri per sbloccare il risultato. In rovesciata, da calcio d’angolo, batte Gigi Sepe. Ospiti in vantaggio al 10′ della ripresa. Subito i granata provano a riprenderla con la botta di Njoh, ma di nuovo Gori è attento e devia in maniera decisiva. La truppa di Martusciello prova a riprendere il match ma lo fa con attacchi decisamente confusi e imprecisi. Il mister dei granata inserisce Kallon al posto di Soriano, preferendo l’estro all’equilibrio. Di nuovo Tongya al 61′ va vicinissimo al gol ma un Gori strepitoso dice di no. Dal conseguente corner, Bronn trova la staffilata da fuori ma il pallone finisce di poco oltre il palo.

I granata fanno il possibile per riprenderla ma col passare dei minuti gli ospiti rallentano sempre più il match. In un momento di relativa stanca, arriva il raddoppio dello Spezia con Bertola al 73′, ancora una volta da calcio d’angolo, sempre grazie alla complicità del malposizionamento dei granata. Un risultato forse fin troppo severo, considerate le occasioni e la qualità del gioco espresso. Al 34′ i padroni di casa possono rifarsi sotto con Maggiore che trova una deviazione quasi sotto porta. Gori, però, è attentissimo. Le ultime speranze di rimonta dei granata si infrangono sul muro spezzino, attentissimo a non far cedere nemmeno un solo mattone. La Bersagliera alza bandiera bianca. Curioso come il primo giallo dato agli spazzini arrivi solo all’ultimo minuto di gioco. Evento che viene celebrato dalla Sud con un lungo applauso. La Salernitana esce sconfitta per 2-0 davanti ai propri tifosi, pur giocando bene per larghi tratti del match. Gli episodi da calcio piazzato, però, hanno fatto la differenza. La partita è stata vinta lì, nei dettagli, e grazie al lampo straordinario di Soleri. Una rovesciata che ha “rovesciato” l’inerzia dell’incontro, portandola a favore della squadra ospite. La tifoseria apprezza comunque l’ottima gara dei suoi e applaudono la squadra, sotto la pioggia scrosciante. Il “sinallagma” c’è.

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