Il Lungomare di Torrione si conferma un’area ad alto rischio per la sicurezza stradale, come dimostrano i numeri allarmanti degli incidenti registrati negli ultimi anni. L’ultima tragedia, che ha coinvolto la 78enne Fidalma Mei, investita e uccisa mentre attraversava la strada, ha riacceso il dibattito sulla necessità di interventi urgenti per migliorare la sicurezza.
“Se la morte della signora Fidalma cadrà nel dimenticatoio, scenderemo in piazza” ha dichiarato Alfonso Angrisani, portavoce del comitato di quartiere Torrione, che attende risposte concrete dalle istituzioni nei prossimi giorni come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, ancora un incidente mortale sul lungomare: i dati
Dal 2022 a oggi, sul Lungomare Marconi, Tafuri e Colombo sono stati registrati 280 incidenti, secondo i dati raccolti da Il Mattino. I tratti più critici si trovano nella zona orientale del Lungomare, dove l’aumento degli incidenti e dei feriti è evidente. La pandemia ha avuto un impatto significativo sui comportamenti di guida, rendendo gli automobilisti più distratti e nervosi, spesso a causa dell’uso del cellulare.
Nel 2021, sul Lungomare sono stati segnalati 71 incidenti, saliti a 81 nel 2022 e a 95 nel 2023. Nel 2024, il dato è già a quota 97. Parallelamente, anche il numero di feriti è in crescita: dai 57 del 2021 ai 114 registrati nel biennio 2022-2023. L’incremento dei decessi è altrettanto preoccupante: si è passati da 1 solo caso nel 2021 a 4 nel 2022 e 2023, mentre il 2024 è già segnato dalla morte di Fidalma Mei.
Analizzando i singoli tratti del Lungomare, nel 2024 si contano:
- 35 incidenti su Lungomare Trieste (tra piazza della Concordia e zone limitrofe);
- 20 sul Lungomare Tafuri;
- 10 sul Lungomare Marconi;
- 19 sul Lungomare Colombo.
- Altri punti critici includono via delle Calabrie, con 20 sinistri, via San Leonardo (40) e viale Gramsci (15).
La protesta dei residenti
L’indignazione dei residenti di Torrione è palpabile. Il comitato di quartiere, guidato da Alfonso Angrisani, chiede interventi immediati, tra cui l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, come quello posizionato l’anno scorso davanti alla scuola Matteo Mari.