Site icon Occhio Notizie

Salerno, bambino costretto a compiere atti sessuali e a filmarsi: due uomini arrestati

Salerno bambino mirino pedofili web arrestati

Foto di repertorio - Fonte Polizia di Stato

Scattano due arresti per un caso di pedopornografia ai danni di un bambino di Salerno. Lo scorso 12 novembre, infatti, la Polizia di Stato e segnatamente il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Campania, Basilicata e Molise con l’ausilio dell’omologo Centro Operativo Lombardia, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di una custodia cautelare in carcere e di una detenzione domiciliare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di due uomini, residenti a Milano, gravemente indiziati dei reati di violenza sessuale e produzione di materiale pedopornografico ai danni di un bambino, della provincia di Salerno.

Salerno, bambino nel mirino di due pedofili sul web: arrestati

Le indagini, svolte dalla Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno, hanno documentato che i due uomini, dopo aver adescato in rete il bambino, approfittando della sua immaturità, lo hanno indotto a compiere atti sessuali e a inviare loro video e immagini a contenuto
sessualmente esplicito. Dall’analisi dei dispositivi sottoposti a sequestro sono emerse, inoltre, richieste e pressioni per avere incontri in presenza compiute dall’indagato, destinatario della custodia cautelare in carcere.

Le indagini

Le investigazioni, coordinate dal C.N.C.P.O. – Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online, hanno consentito di identificare i due soggetti, che si celavano dietro sistemi di messaggistica utilizzati proprio per contattare minori e per creare un circuito di informazioni,
facendo emergere anche le condotte di adescamento e detenzione di materiale pedopornografico di altri due indagati, il primo residente nella provincia di Torino e il secondo nella provincia di Foggia, su cui sono in corso approfondimenti investigativi. Gli indagati sono in ogni caso da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.

Exit mobile version