Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, non bastano semafori intelligenti e segnaletica: ogni mese 50 incidenti stradali

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I controlli a Salerno
I controlli a Salerno

Nonostante i controlli intensificati, l’installazione di attraversamenti pedonali rialzati, semafori intelligenti e nuova segnaletica, l’aumento degli incidenti stradali a Salerno non si ferma. L’attivazione completa dei semafori smart posizionati sul Lungomare Marconi in estate richiederà ancora due mesi. Tra il 2023 e il 2024, in un periodo di 21 mesi, si è registrata una media di 49,6 incidenti al mese, con un tasso giornaliero di 1,6 incidenti. Questi dati emergono dall’analisi della polizia municipale, che copre i 12 mesi del 2023 e i primi 9 mesi del 2024 fino al 30 settembre come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Salerno, continua a crescere il numero di incidenti stradali

“Non sono le strade a essere pericolose, ma il modo in cui si guida”, ha dichiarato Claudio Tringali, assessore alla sicurezza, al quotidiano Il Mattino. Il dossier conferma questa tesi, attribuendo la colpa agli automobilisti salernitani e al loro comportamento spericolato alla guida. In 21 mesi si sono verificati 1.042 incidenti, di cui 528 hanno causato solo danni materiali, mentre gli infortuni riportano un bilancio pesante: 565 persone ferite, con una media di 27 feriti al mese. Salerno registra quindi un incidente ogni giorno che provoca almeno una persona ferita. Nel dettaglio, nel 2023 ci sono stati 671 incidenti, con 345 feriti e 323 danni materiali, mentre nel 2024, fino a settembre, si contano 371 incidenti, 220 feriti e 205 danni materiali.

I decessi

Il dato più doloroso riguarda i decessi: tra il 2023 e il 2024 si sono contate cinque vittime. L’ultimo decesso è stato quello del 20enne Valerio Maria Pisapia, morto in un incidente motociclistico in una zona collinare. Precedentemente, l’83enne Maria Ascolese è stata investita e uccisa il 24 dicembre 2023. La lista delle vittime comprende anche altri due pedoni e un motociclista morto sul Lungomare. Tra questi, l’84enne Michele Tabano è stato travolto l’1 febbraio 2023 sul Lungomare Marconi, mentre il 17 gennaio 2023 la giovane ricercatrice Assem è stata investita in via Lista.

Un altro incidente mortale è avvenuto il 25 giugno 2023, quando Michele Maddalena, 62 anni, ha perso la vita sul Lungomare Colombo. Nel 2024, fino a quel momento, non si erano registrati morti, ma l’incidente avvenuto a Giovi Altimari ha cambiato il bilancio, portando a cinque le vittime. Questo è il peggior dato degli ultimi anni, considerando che nel 2021 c’era stato un solo decesso e nel 2022 due.

I pericoli per i pedoni

L’aumento degli incidenti che coinvolgono pedoni è preoccupante. Tra il 2023 e il 2024, ci sono stati 145 investimenti, con una media di 7 pedoni falciati al mese a causa della mancata precedenza da parte degli automobilisti. La disattenzione ai passaggi pedonali e ai semafori ha visto un’impennata, con sempre più pedoni a rischio a causa della velocità e della distrazione alla guida. Telefonate senza auricolare e messaggi sui social media sono le cause principali di questi incidenti. Nel 2023 si sono registrati 83 investimenti di pedoni, con 34 casi di omissione di soccorso. Nel 2024, nonostante i dati non siano completi, si contano già 79 investimenti e 23 omissioni di soccorso. Nel 2022, invece, gli investimenti erano stati 71.

Questo aumento rispetto agli anni pre-pandemia è evidente: nel 2018, gli investimenti erano stati solo 45 e le omissioni di soccorso 16. La crescente “iperconnessione” dei cittadini è considerata uno dei fattori che espone maggiormente i guidatori ai pericoli.

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