Maxi sequestro di beni anche a Salerno per una truffa sul bonus facciate tramite fatture false: ecco tutti i nomi. Nella giornata di ieri, giovedì 13 ottobre, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, avente ad oggetto crediti d’imposta per un importo complessivo di 5.616.379,00 euro.
Il provvedimento cautelare è stato notificato nei confronti di 22 soggetti residenti nelle province di Salerno, Napoli, Roma e Grosseto, indagati, a vario titolo, per i reati di indebita percezione di erogazioni pubbliche ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Fatture false e truffa bonus facciate, maxi sequestro di beni a Salerno: i nomi
Gli accertamenti condotti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno consentito di ipotizzare numerose condotte di indebita percezione di erogazioni pubbliche riferite alla fruizione di agevolazioni fiscali, concernenti i cosiddetti Bonus Facciate, Ristrutturazione e Recupero del Patrimonio Edilizio ed Ecobonus Ordinario.
Secondo l’impostazione accusatoria, che allo stato delle indagini è stata ritenuta fondata dal g.i.p., gli indagati, attraverso l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti emesse da società “cartiere” e attestanti lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico di fatto mai realizzati, avrebbero richiesto ed ottenuto, dall’Agenzia delle Entrate, il riconoscimento di crediti d’imposta per il sopra indicato valore.
Le indagini
In particolare, dai riscontri eseguiti dalle Fiamme Gialle risulterebbe, nella totalità dei casi esaminati, l’assenza di un titolo giuridico degli istanti al contributo rispetto agli immobili potenzialmente oggetto di lavori, non essendone gli stessi né proprietari, né conduttori in forza di un contratto di locazione.
Quanto alle società coinvolte nella esecuzione dei lavori e nella fornitura dei materiali, invece, sarebbe emersa l’assenza di strutture e personale idonei per eseguire i lavori fatturati, oltre all’omessa presentazione delle prescritte dichiarazioni dei redditi, risultando, in tal modo, degli evasori totali.
Attraverso tali schemi frodatori sarebbe dunque stato possibile ottenere crediti fiscali per un importo complessivo di 5.616.379,00 euro, ceduti attraverso l’utilizzo della “Piattaforma Cessione Crediti” messa a disposizione dall’Amministrazione Finanziaria, ad un intermediario finanziario e, in parte monetizzati per l’importo di 528.573,09 euro.
I nomi
Di seguito i nomi dei destinatari del sequestro preventivo:
- Annapia Buontempo (classe ’97, di Nocera Inferiore);
- Giuseppe Provenza (classe ’54, di Angri);
- Giovanni Ruocco (classe ’71, di Nocera Inferiore);
- Alfredo Casaburi (classe ’73, di Torre del Greco);
- Angelo Morrone (classe ’88 di Pagani);
- Emma Pietrobono (classe ’87, di Salerno);
- Saverio D’Andrea (classe ’89, di Nocera Inferiore);
- Mario Gavioli (classe ’57, di Roma);
- Domenico Loria (classe ’64, di Mercato San Severino);
- Giada Manzo (classe ’81, di Nocera Inferiore);
- Antonio Fedele (classe ’63, di Nocera Inferiore);
- Enrico Fortino (classe ’54, di Monterotondo);
- Angelandrea De Maio (classe ’63, di Nocera Inferiore);
- Ivan Mellone (classe ’98, di Scafati);
- Luca Ferraioli (classe ’98, di Mercato San Severino);
- Luisa Maisto (classe ’86, di Napoli);
- Egidio Capaldo (classe ’96, di Avellino);
- Enrico Fioretto (classe ’97, di Salerno);
- Matteo Memoli (classe ’61, di Salerno);
- Maria Neve Quartuccio (classe ’67, di Torre Annunziata);
- Redenta Paolella (classe ’75, di Torre Annunziata);
- Umberto Riva (classe ’51, di Torre Annunziata).