Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, il nuovo semaforo costerà 16mila euro: delibera pronta

Semaforo
Immagine di repertorio
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L’amministrazione comunale di Salerno è al lavoro su due questioni particolarmente sentite dai cittadini: la sicurezza del Lungomare Marconi e la gestione dei pass sosta per i residenti del centro.

Nel corso della settimana, la giunta comunale approverà la delibera per l’acquisto di un nuovo semaforo sul tratto critico del Lungomare Marconi. L’investimento previsto è di circa 16mila euro e rappresenta una risposta concreta alle richieste dei residenti di Torrione, preoccupati dall’aumento di incidenti, anche mortali, lungo quel tratto stradale come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.

Salerno, 16mila euro per il nuovo semaforo sul lungomare Marconi

L’installazione del semaforo intelligente avverrà all’incrocio tra via Lungomare Marconi e via Giuseppe Centola. Gli uffici del settore mobilità, sotto la direzione dell’assessore Rocco Galdi, hanno avviato le procedure d’acquisto, che dovrebbero concludersi entro 20 giorni.

Parallelamente, resta aperta la possibilità di installare un secondo semaforo oltre il bar Marconi, fino ai confini con Pastena. La Commissione Mobilità del Comune, presieduta dal consigliere Antonio Carbonaro, ha infatti segnalato la persistente pericolosità della zona per auto e moto, suggerendo ulteriori interventi per garantire maggiore sicurezza.

Pass sosta: residenti in rivolta

Oltre alla sicurezza stradale, l’amministrazione deve affrontare il malcontento dei residenti del centro storico, contrari alla revoca del doppio permesso di sosta per i possessori di più veicoli.

Maria Immacolata Gisolfi, portavoce del gruppo di cittadini in protesta, ha espresso il malcontento generale: “Molti di noi hanno acquistato un’auto elettrica o ibrida contando sulla possibilità di ottenere il secondo pass. Non si può concedere un’agevolazione e poi revocarla. I residenti devono essere tutelati, ma questo non sta avvenendo”. Si discute anche della possibile proroga di un anno della riforma della sosta, ipotesi che non convince gli interessati.

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