Cresce il numero di utenze sospese per morosità nel servizio delle lampade votive nei cimiteri di Salerno. Secondo i dati pubblicati dal quotidiano La Città, nel 2023 sono state bloccate 1.595 utenze, rispetto alle 1.101 dell’anno precedente, segnando un netto aumento delle inadempienze. Oltre alle morosità, 203 lampade votive sono state disattivate nel corso dell’anno per motivi tecnici, un dato anch’esso in crescita rispetto alle 175 del 2022.
Salerno, lumini non pagati al cimitero: è boom di morosi
Attualmente risultano attive 21.187 lampade votive, che generano un fatturato complessivo di 509mila euro. Questi numeri sono stati riportati nel piano economico-finanziario redatto dalla Sistemi Salerno-Servizi Utility Srl, la società che ha ricevuto in affidamento la gestione complessiva dei servizi cimiteriali, compresa la manutenzione ordinaria degli impianti e l’installazione di nuove lampade su richiesta degli utenti.
Il significativo incremento delle sospensioni per morosità potrebbe essere attribuito a diverse cause, tra cui difficoltà economiche delle famiglie e la crescente disattenzione nel rinnovo delle utenze cimiteriali. Tale fenomeno evidenzia una sfida crescente per l’amministrazione comunale e per la società che gestisce i servizi, che deve confrontarsi con un numero crescente di utenti insolventi.
Il sistema delle lampade votive rappresenta un servizio simbolico e profondamente radicato nella tradizione salernitana, spesso percepito come un omaggio indispensabile ai propri cari defunti. Tuttavia, l’aumento delle morosità solleva interrogativi sulla sostenibilità economica del servizio e sull’efficacia dei meccanismi di riscossione attualmente in atto.