Cronaca Salerno, Salerno

Salerno, porto ancora in crescita con il traino dell’export “Pronti altri investimenti”

protesta porto salerno 17 novembre
Il porto di Salerno
Il porto di Salerno

Aumenta del 4% il traffico contenitori Previsioni positive anche per quest’anno. Porto di Salerno in continua espansione.

Porto di Salerno ancora in crescita con il traino dell’export

Continua l’espansione del porto commerciale di Salerno. Nel 2024, infatti, sia l’import che l’export mostrano segni positivi, con un particolare aumento nella movimentazione dei contenitori. Questo emerge dai dati forniti da Salerno Container Terminal (Sct), che prevede un ulteriore incremento di circa il 10% nel corso di quest’anno.

Nel 2023, Sct ha registrato una movimentazione totale di 358.134 teus, con un aumento del traffico container del 4% rispetto all’anno precedente. Un dato significativo è l’incremento dell’export, che ha visto una crescita dell’11% tra il 2023 e il 2024, mentre l’import è aumentato del 3%. Al contempo, si è registrato un calo del 7,9% nei container vuoti imbarcati, un dato che, come spiegato da Sct, indica un miglior equilibrio tra traffico import e export, con un utilizzo maggiore dei vuoti per i flussi destinati all’esportazione.

Per quanto riguarda le merci non containerizzate (rinfuse e general cargo), il volume ha raggiunto le 256.912 tonnellate, segnando un incremento del 20% rispetto al 2023. Il traffico dei rotabili su navi ro-ro, gestito da Sct sulle rotte Salerno-Messina, Tunisia e Libia, ha registrato un aumento dell’8,2%. Nel frattempo, lo scorso anno Salerno Container Terminal ha effettuato diciotto nuove assunzioni.

Guardando al futuro, Sct annuncia che, a partire da febbraio, la compagnia Cma-Cgm, in collaborazione con Cosco Shipping, One e Oocl, avvierà il servizio Amerigo, che collegherà direttamente il Mediterraneo con il Nord America. La rotazione includerà le seguenti città: Algeciras, Salerno, La Spezia, Genova, Vado Ligure, Valencia, New York, Norfolk, Savannah, Miami e ritorno ad Algeciras e Salerno. Inoltre, sempre da febbraio, la nuova alleanza “Gemini” tra Hapag Lloyd e Maersk designa Salerno come porto principale nel Sud Italia.

Nell’ambito di questa alleanza, verrà attivato un servizio settimanale fisso per la costa atlantica degli Stati Uniti. Ulteriori sviluppi sono previsti per la prima metà dell’anno, con l’interesse crescente verso Sct da parte di compagnie marittime dell’Estremo Oriente, come Hyundai Merchant Marine (Hmm), Ocean Network Shipping (One) e Yang Ming Line (Yml).

Le prospettive

Il presidente Agostino Gallozzi sottolinea che «la Sct, nello scenario dei mercati internazionali, per il 2025, si confermerà scalo con uno dei maggiori indici di connettività del Paese, grazie alle cinque partenze settimanali dirette per le Americhe (due per il Canada, due per gli Stati Uniti/East Coast e uno per il Centro America e Costa Ovest) e alle tante partenze settimanali intra-mediterranee, verso il nord Europa, Africa, Sud Africa, Middle East e Far East».

«Abbiamo 18 differenti compagnie di navigazione internazionali che scalano regolarmente Salerno Container Terminal, generando oltre 20 approdi regolari a settimana per ogni destinazione del mondo, nessuna esclusa». «I nuovi servizi – anticipa Gallozzi – fanno prevedere un’ulteriore crescita per il nuovo anno, stimata intorno al +10%, con l’obiettivo di raggiungere i 400mila teus di movimentazioni». E, a fronte di un aumento della movimentazione, «è già pronto evidenzia – il piano dei nuovi investimenti destinati al parco dei mezzi meccanici, che prevedono una nuova gru, due semoventi di piazzale per la movimentazione dei contenitori pieni e quattro per i contenitori vuoti, un ulteriore Rtg, cioè un carroponte di piazzale taglia maxi ad alimentazione elettrica, con capacità di accatastamento su 10 + 1 file in larghezza e 6 + 1 file in altezza».

Elementi che spingono Gallozzi a rimarca che la posizione di Salerno «si consolida nella geografia dello shipping come un porto gateway, capace di attrarre le maggiori compagnie di navigazione del mondo, realizzando una vera porta d’accesso competitiva ai mercati del mondo al servizio delle imprese del Centro-Sud Italia per i traffici in import ed export».

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