Una violenta rissa tra ragazzi si è verificata nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 novembre a Salerno in viale Verdi, nel quartiere Arbostella. Intorno alle 4, una decina di ragazzi si sarebbe affrontata in una rissa nei pressi di un noto bar della zona. L’episodio ha avuto un epilogo grave: un 30enne è stato aggredito e trasportato sanguinante in ospedale come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Salerno, rissa all’Arbostella: ragazzo in ospedale
È stato proprio il ferito, in evidente stato di ebbrezza, ad allertare il numero unico di emergenza, confermando una precedente segnalazione di rissa. Sul posto è intervenuta una pattuglia della sezione Volanti della Polizia, ma al loro arrivo il gruppo coinvolto si era già dileguato. Solo il 30enne, visibilmente ferito e confuso, era presente sulla scena. L’uomo è stato soccorso dal personale medico e trasportato in codice rosso all’ospedale. Nonostante le condizioni inizialmente preoccupanti, il giovane si è ripreso, ma l’ubriachezza non gli ha permesso di fornire dettagli utili agli investigatori.
Le autorità stanno lavorando per chiarire le cause dell’accaduto. Al momento, sono state acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona, mentre alcuni testimoni sono stati ascoltati per ricostruire gli eventi. La polizia ha perlustrato l’area alla ricerca di eventuali armi, senza però rinvenire nulla. I segni sul corpo del ferito confermano che è stato colpito con calci e pugni, escludendo l’uso di coltelli o altre armi bianche.
Resta da determinare se l’aggressione sia avvenuta tra persone che si conoscevano o se il litigio sia scaturito da uno scontro casuale, magari alimentato dallo stato di alterazione dovuto all’alcol. Le condizioni del 30enne, che ha riportato contusioni e abrasioni in diverse parti del corpo, dimostrano la brutalità dell’aggressione.
Il precedente a Pastena
Solo pochi giorni prima, un altro episodio di violenza ha coinvolto studenti di un istituto superiore di Salerno. Venerdì mattina, nei pressi del cinema Fatima, una rissa tra cinque ragazzi dell’Istituto Nautico è degenerata in un’aggressione con un tirapugni. Tre giovani sono stati feriti e trasportati in ospedale, mentre l’aggressore, un quattordicenne di origini siriane, è stato identificato e denunciato. Il tirapugni è stato sequestrato, e le indagini della Squadra Mobile proseguono per definire i reati contestabili.
Le autorità hanno già escluso motivazioni razziali, ipotizzando che la lite sia nata da banali screzi. Tuttavia, l’episodio sottolinea la necessità di interventi più incisivi per prevenire e gestire situazioni di violenza tra i giovani, sia nel contesto scolastico sia in quello urbano.