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Salerno, anche i supplenti lasciano: 480 le cattedre scoperte

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Foto di repertorio

Mancano supplenti, è l’annuncio che appare sulle bacheche ufficiali e negli albi pretori di numerose scuole della provincia di Salerno. Molti prof precari della provincia di Salerno puntano ad avere incarichi più lunghi ed attendono solo quella chiamata.

480 le cattedre scoperte nel Salernitano

Si cercano supplenti. È l’annuncio che appare sulle bacheche ufficiali e negli albi pretori di numerose scuole della provincia di Salerno. Mancano supplenti. Molti rinunciano. Dopo due settimane dall’inizio delle lezioni, i dirigenti scolastici sono costretti a effettuare due o tre convocazioni per trovare un supplente temporaneo. Secondo le stime dei sindacati locali, ci sarebbero 480 posti ancora da assegnare a un supplente di emergenza. Dopo la fase delle nomine annuali, gestite dal Provveditorato, la responsabilità è passata ai presidi, che devono occuparsi delle convocazioni dalle graduatorie di istituto. Sono i dirigenti scolastici a dover assegnare incarichi provvisori fino a chi ne ha diritto, per colmare i vuoti in cattedra. Questo fino a novembre o dicembre.

Tuttavia, recentemente si è registrato un fenomeno preoccupante: molti supplenti rinunciano all’incarico o non rispondono alle convocazioni. “Molti di loro sono demotivati dalle posizioni troppo distanti”, affermano i rappresentanti sindacali. I presidi devono affrontare non solo le rinunce, ma anche l’esaurimento delle liste di istituto da cui attingere a docenti per supplenze brevi o brevissime. Queste possono andare da 11 giorni fino a tre mesi. A partire da ieri, molti presidi stanno inviando interpelli a livello provinciale per cercare di coprire le vacanze nel personale. Le cattedre da riempire sono principalmente quelle valide fino al 22 dicembre, quindi fino al periodo natalizio. Alla scuola comprensiva Moscati di Pontecagnano, la preside Mirella Amato ha emesso un interpello per reclutare supplenti nel sostegno per la scuola primaria.

“Le graduatorie di questo Istituto e delle scuole vicine sono esaurite”, si legge nel documento della preside, che si vede costretta a pubblicare “un avviso per l’individuazione e il reclutamento di docenti per tre supplenze” nella classe di concorso adeq (ovvero sostegno alla scuola primaria). Analoghe ricerche sono state avviate dalla preside Laura Teodosio del comprensivo di Mercato San Severino, “poiché la graduatoria d’istituto e quelle degli istituti vicini sono esaurite”. Anche alla scuola comprensiva di Castellabate, la preside Gina Amoriello ha lanciato un interpello provinciale “considerato l’esito delle convocazioni degli aspiranti supplenti”.

La difficoltà nelle convocazioni degli insegnanti

“Tante preoccupazioni vengono segnalate quest’anno da diverse scuole della provincia riguardo alle difficoltà nel reperire docenti supplenti temporanei – ha dichiarato Susy Parrillo, referenti territoriali Uil scuola Salerno – Fin dal primo giorno di scuola, i dirigenti scolastici hanno iniziato a convocare per sostituire insegnanti assenti per brevi periodi o per coprire cattedre accantonate e riservate ai vincitori dei concorsi Pnrr, la cui conclusione è prevista entro dicembre. Spesso le convocazioni non hanno avuto esito positivo. I motivi che spingono i docenti convocati a rifiutare sono vari: c’è chi non vuole rischiare di perdere supplenze più lunghe e rimane in attesa di opportunità più vantaggiose, e chi rinuncia invece per difficoltà legate alla posizione delle scuole, non sempre facilmente raggiungibili. Tutto ciò – conclude Parrillo – genera un notevole disagio nelle scuole: oltre a dover riavviare più volte la procedura informatizzata, si è costretti a fare affidamento su docenti già in servizio, che, attraverso una riorganizzazione interna, coprono temporaneamente i posti vacanti, a discapito della qualità dell’insegnamento”.

Secondo Enzo Pastore, segretario Cisl scuola Salerno “non è raro sentire le lamentele da parte dei dirigenti scolastici che hanno attivato più procedure attraverso varie convocazioni in attesa di un riscontro positivo da parte dei docenti nelle graduatorie di istituto. La carenza è palpabile in special modo per i posti di sostegno, e in taluni casi si dovrà adottare la nuova formula dell’interpello. Diversi insegnanti hanno dovuto rinunciare alle supplenze brevi perché riconosciuti vincitori di concorso o destinatari di supplenza annuali per altro posto o classe di concorso che non erano prevedibili all’epoca della presentazione della domanda di graduatoria di istituto. Diversi altri hanno contratti nel privato che ovviamente sono incompatibili con eventuali supplenze brevi”.

 

 

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