Site icon Occhio Notizie

Torna ad insegnare per passione anche se è in pensione: da Salerno la storia della maestra Nadia 

Salerno torna insegnare pensione

Immagine di repertorio

Torna ad insegnare per passione anche se è in pensione: arriva da Salerno la storia della maestra Nadia, che in città è un’istituzione. “Lo faccio per passione e perché la salute me lo consente ancora racconta sono tornata in classe con grande umiltà, come quando si comincia da zero, con discrezione e senza dare suggerimenti alle docenti più giovani” sono le parole di Nadia Pasqualucci, riportate da l’edizione odierna de Il Mattino.  

Salerno, torna ad insegnare anche se è in pensione: la storia della maestra Nadia

Spinta dalla vocazione per l’insegnamento agli alunni più piccoli, Nadia Pasqualucci, 65 anni, in pensione da quattro mesi, ha deciso a titolo gratuito di tornare a insegnare presso la scuola dell’infanzia Matteo Mari di Salerno dove ha lavorato per ben 25 anni.

Nell’ultimo anno scolastico, vista la disponibilità della preside Barra-Mari, Maria Ida Chiumiento, Nadia  ha deciso di offrire la sua azione di volontariato tornando ad insegnare gratuitamente e curerà anche laboratori extra curriculari sul tema dell’arte.

Il racconto

“Ho vissuto il lavoro come opportunità di realizzazione professionale, ma anche come impegno e servizio alla comunità – racconta al Mattino la maestra – Ed ora che ho concluso il ciclo lavorativo sono felice di continuare il mio impegno come cittadina attiva”. E aggiunge: “Mi manca il rapporto con le colleghe e la condivisione di obiettivi utili alla comunità scolastica, e sicuramente in primis il sorriso sincero dei bambini”.

“Fino a che la scuola e la salute me lo permetteranno, resterò a scuola, non me ne voglio andare. Non chiedo soldi, non voglio niente – aggiunge – Tutto nasce dalla passione per la scuola. Ora che sono in pensione, custodirò sicuramente i tanti volti conosciuti di bambini con la voglia di imparare e soprattutto di stare insieme. Ho insegnato per 25 anni alla scuola dell’infanzia Matteo Mari e ringrazio tutta comunità educante che ha contribuito a rendere questi anni molto gratificanti”

Exit mobile version