I consiglieri comunali di opposizione di Salerno, Elisabetta Barone, Roberto Celano, Ciro Giordano, Catello Lambiase, Corrado Naddeo, Claudia Pecoraro, Donato Pessolano, Dante Santoro e Domenico Ventura, hanno presentato una formale denuncia riguardante presunte irregolarità tecnico-amministrative e possibili illeciti di natura erariale legati alla realizzazione di un nuovo albergo nei pressi della foce del fiume Irno, a poca distanza dal Grand Hotel.
Salerno, nuovo albergo alla foce del fiume Irno: scatta l’esposto
La segnalazione è stata inoltrata al Procuratore Capo di Salerno, Giuseppe Borrelli, al presidente della Corte dei Conti, Guido Carlino, al prefetto Francesco Esposito e al sindaco Vincenzo Napoli. Nel documento, i consiglieri evidenziano come l’area interessata fosse stata originariamente ceduta con il vincolo di destinazione a verde pubblico e parcheggi, sottolineando che la nuova costruzione, se confermata, rappresenterebbe una violazione delle condizioni stabilite.
Secondo i firmatari, la modifica della destinazione d’uso dell’area solleva dubbi non solo sulla correttezza delle procedure amministrative, ma anche sul rispetto delle normative urbanistiche e ambientali. Nella denuncia, i consiglieri chiedono che, “a tutela degli interessi dell’intera comunità, obiettivo prioritario rispetto a qualsiasi altra utilità pubblica o privata eventualmente perseguita attraverso le azioni poste in essere”, vengano adottati specifici interventi.
In particolare, sollecitano la verifica della regolarità delle procedure amministrative che hanno consentito l’avvio del progetto, l’adozione di eventuali provvedimenti correttivi in base agli esiti delle indagini e l’individuazione delle responsabilità, qualora emergessero violazioni delle norme vigenti.
