SALERNO. «Solo il 30 per cento del prodotto venduto in provincia di Salerno è locale: il resto arriva da Turchia, Spagna e altri paesi esteri». A dirlo è il presidente provinciale di Coldiretti, Vittorio Sangiorgio, che suona l’allarme.
«Lo stesso vale – aggiunge – per i ristoranti: uno su cinque utilizza pesce dei nostri mari. È necessario fare di più sul fronte della tracciabilità e della valorizzazione del prodotto locale».
Secondo gli imprenditori, infatti, molti prodotti che sono eccellenze del Made in Italy e del nostro territorio vengono “bistrattati” attraverso tecniche commerciali poco corrette. Il grido d’allarme arriva nell’anno dell’Expo in corso a Milano dove molte specialità saranno raccontate al mondo.
La provincia «ha nel mare una grande risorsa – sottolinea Sangiorgio – stiamo lavorando affinché questo settore torni ad essere strategico per lo sviluppo economico del territorio». Una proposta che va in questo senso prevede l’istituzione di mercati a miglio zero da Maiori a Sapri, in tutti i porti. «Coldiretti, che associa tantissimi pescatori salernitani, è pronta a fare la sua parte» afferma il numero uno provinciale.
Il comparto pesca, purtroppo, sta facendo i conti con una forte crisi determinata da una serie di fattori come gli alti costi di gestione delle attività, i rincari del carburante, l’impossibilità o quasi di accedere al credito e le difficoltà nella commercializzazione del prodotto locale.
fonte Il vescovado