SALERNO. Il Tribunale dei Minori di Salerno ha affidato una bambina di cinque mesi, trascurata ed abbandonata dai genitori, alla baby sitter e a suo marito. La storia è stata riportata da Salerno Today.
La vicenda comincia qualche anno fa, quando una domestica prende servizio in una casa, per accudire e seguire una neonata. A chiamarla è la madre, nei primi tempi impegnata per poi – con il tempo – risultare sempre più assente nei confronti della figlia piccola. A distanza di mesi, in quella casa arriva anche il padre, uno straniero, che non aveva mai conosciuto la figlia. Nel mese di aprile 2014, invece, la madre naturale della piccola avvia l’iter per ottenere un certificato per far espatriare la minore.
La tata, insieme al marito – affezionatasi a quella bimba e vedendo l’assenza di controllo dei genitori – chiedono un affidamento in loro favore. Ottengono un rifiuto, perché pare che il padre naturale volesse riportare la piccola nel suo paese d’origine. In India.
La circostanza non convince però la domestica e il marito, che presi dai dubbi, presentano un esposto alla procura dei minori. La premessa: entrambi hanno già cinque figli. Per la pratica, si affidano agli avvocati Antonella De Luca e Orlando Caponigro, che presentano istanza di adozione. A svolgere le indagini del caso sono gli assistenti sociali, che in base a quanto raccolto inibiscono ai genitori naturali le visite alla piccola, che resta invece in casa dell’altra coppia.
Nella sentenza, il Tribunale ha applicato la norma che favorisce la “continuità affettiva” e salvaguarda il percorso di crescita del minore, accudita praticamente nei suoi primi mesi di vita esclusivamente grazie all’altra coppia. La decisione dei giudici non era tuttavia scontata, in considerazione del rifiuto dei genitori naturali a procedere all’affidamento e per le condizioni economiche della coppia, insieme ad una differenza di età – almeno quarant’anni – che porta al superamento di quanto previsto dalla stessa legge.
In caso contrario, molti sarebbero stati i rischi: il primo che la minore fosse finita in un orfanotrofio. La natura dell’esposto era stata giustificata anche dalla comparsa improvvisa dei genitori naturali, con il padre deciso a scattare foto alla figlia, per poi pubblicarle sui social e infine, prenderla con se per presentarla ai suoi parenti indiani.
La piccola ha ora una nuova famiglia.