Cronaca Salerno, Salerno

Si difende il maestro di arti marziali accusato di abusi sessuali su allieve minorenni: “Nessuna violenza”

Abusi sessuali palestra interrogato maestro arti marziali Capaccio Paestum

Si è tenuto ieri mattina alla cittadella giudiziaria di Salerno l’interrogatorio di garanzia per il maestro di arti marziali di 68 anni, residente a Capaccio Paestum, accusato di abusi sessuali su alcune sue allieve minorenni. L’indagato, assistito dai legali Marco Nigro e Francesco Reali, ha scelto di rispondere alle domande del gip Giandomenico D’Agostino e del pm Gianpaolo Nuzzo come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Abusi sessuali in palestra, interrogato il maestro di arti marziali di Capaccio Paestum

Il maestro ha respinto con fermezza tutte le accuse, fornendo una dettagliata versione dei fatti supportata da una corposa documentazione presentata dai suoi avvocati. Durante l’interrogatorio, durato circa un’ora, ha descritto minuziosamente le modalità delle lezioni di arti marziali, sottolineando che si trattava di attività sportive di contatto svolte sempre alla presenza di tutti gli allievi, con le porte aperte per permettere ai genitori di assistere liberamente. Questa trasparenza, secondo il maestro, dimostrerebbe la correttezza del suo operato.

Al termine dell’interrogatorio, l’avvocato Nigro non ha richiesto la revoca degli arresti domiciliari, preferendo attendere l’udienza del Riesame del prossimo 6 agosto, durante la quale presenterà ulteriori elementi a sostegno della difesa del suo assistito. L’incidente probatorio che ha portato agli arresti domiciliari del maestro riguarda attualmente tre minori: due sorelline gemelle di 8 anni e un’altra allieva di 12 anni.

Dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti è emerso che il numero delle presunte vittime potrebbe essere superiore, arrivando a sette. Tra queste vi sarebbe anche la sorella 23enne delle due gemelline, che ha dichiarato di essere stata vittima di abusi da parte del maestro circa dieci anni fa, quando frequentava la palestra. Questo aggiunge ulteriore peso alle accuse.

L’interrogatorio e le accuse respinte

Durante l’interrogatorio, il maestro ha negato con decisione un episodio specifico riportato dalle bambine, che sostengono di essere state toccate all’altezza delle gambe e del seno mentre si trovavano in auto. L’indagato ha definito tali accuse infondate e ha presentato documenti a supporto della sua difesa. Gli avvocati del maestro hanno depositato una documentazione dettagliata, includendo testimonianze di altri allievi e genitori, che, a loro dire, dimostrerebbero l’innocenza del loro assistito.

L’udienza del Riesame sarà cruciale per la difesa, che spera di ottenere la revoca degli arresti domiciliari. Nel frattempo, la comunità di Capaccio Paestum rimane scossa e in attesa di ulteriori sviluppi, con molti genitori preoccupati e divisi tra chi sostiene l’innocenza del maestro e chi ritiene plausibili le accuse. La vicenda, che ha sollevato un grande clamore mediatico, continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica, in attesa delle decisioni delle autorità giudiziarie.

Le indagini sono state avviate a luglio dello scorso anno, quando i genitori delle tre bambine hanno sporto denuncia. Secondo quanto riferito dalle piccole durante l’incidente probatorio, durato oltre cinque ore, il maestro avrebbe compiuto atti di palpeggiamento e contatti impropri durante gli esercizi di stretching.

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