SAN VALENTINO TORIO. Un’associazione per delinquere finalizzata al rilascio di concessioni edilizie illegali, illeciti edilizi dei politici locali coperti da vigili urbani e tecnici e una truffa ai danni dello Stato per finanziamenti destinati alle opere pubbliche: in 38 rischiano il processo, il prossimo 28 gennaio il Gip del Tribunale di Nocera Inferiore, Valiante ha fissato l’udienza preliminare circa l’importante decisione.
Il pm Cacciapuoti aveva chiesto il rinvio a giudizio per la casta di politici sanvalentinesi capeggiati dall’ex sindaco Felice Luminello. Solo due le richieste di archiviazione che riguardano la coppia di imprenditori sanvalentinesi, Angelo Buono e la moglie Filomena Vitolo, per i quali l’avvocato Guglielmo Scarlato aveva depositato una memoria difensiva che aveva spinto il pm a escluderli dalla richiesta.
Affronteranno l’udienza preliminare a gennaio l’ex sindaco di San Valentino Torio Felice Luminello; l’ex vicesindaco Alfonso Vastola; gli ex assessori Teresa Vastola, Michele Napoletano e Massimiliano Russo; il geometra comunale Prisco Maiorano; Andrea Miranda; Michelina Baldi, Antonietta Buono (moglie del vicesindaco Vastola), Eugenio Cardenuto, Antonio D’Ambrosio, Angelo Lanzetta (comandante dei vigili urbani), Aldo Longobardi, Alfonso Martorelli, Antonio Musi; Eugenia Palmarelli, moglie di Luminello; Onofrio Raffone; l’imprenditrice Lucia Serpe (legale rappresentante della Pavimentazioni sas); Raffaele Villani; Giuseppe Vastola tutti di San Valentino.
L’ingegnere Nicola Annunziata di Sarno, l’ex segretario comunale Gennaro Basile; Claudio Lettieri di Sarno, direttore tecnico della Pavimentazioni sas); Leonardo Botta di Bracigliano; Domenico Calabria, tecnico progettista e Luigi Mautone di Marigliano (legale rappresentante della De.Sa.Ma. Costruzioni S.r.l.; l’imprenditore ed ex colonnello dell’esercito Giuseppe D’Auria; Aniello Gioiella e Giancarlo Maresca di Nocera Superiore, collaudatore dell’opera di riqualificazione dello stadio; Francesco Caldarelli, tecnico progettista di San Giuseppe Vesuviano; Salvatore Visone di Avellino; Raffaele Villani, il medico di Vastola, reo di aver concesso al politico dei falsi certificati; Giovandomenico Formosa di Roma ma originario di San Valentino; Giovanni Padovano di Angri, dirigente comunale settore economico; Aristide Rendina, sindaco di Striano; architetto Donato Greco; l’imprenditore Francesco Falco; Domenico Sorvillo di Striano.
L’indagine ha riguardato diversi appalti pubblici ma anche alcune abitazioni abusive di politici locali, impianti fotovoltaici non autorizzati, come quello a casa dell’ex sindaco e l’apertura di un supermercato per il quale gli imprenditori avrebbero ottenuto le autorizzazioni in cambio di assunzioni di parenti di politici.
Diversi gli atti che la Procura ritiene falsi, appalti pilotati e esecuzioni illecite dei lavori pubblici.