Durante un corso di aggiornamento dell’Odg della Campania sul rapporto tra giovani e media, un avvocato e un giornalista sono stati protagonisti di un acceso litigio.
Si parla di giovani e media: avvocato e giornalista si “scaldano” durante il corso
Momenti di nervosismo e forse anche di fraintendimenti quelli verificatisi questa mattina, a Cava de’ Tirreni, durante un corso di aggiornamento indetto dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, dove il presidente Ottavio Lucarelli è stato costretto a intervenire per calmare gli animi.
Protagonisti dell’accesso battibecco un avvocato civilista che ha presieduto la lezione e un giornalista che ha partecipato all’evento per conseguire ulteriori crediti formativi. La tematica era concentrata sul rapporto tra i giovani e i media, con l’avvocato intento a spiegare la parte giuridica dell’argomento con tanto di menzione della Carta di Treviso. Quando il civilista ha cominciato a parlare degli errori che i giornalisti non dovrebbero mai commettere in merito a fatti di cronaca legati ai minorenni, il giornalista è intervenuto accusandolo di infangare il nome dell’Ordine, finendo così per fraintendere completamente il discorso non accusatorio dell’avvocato.
Insieme all’uomo è intervenuta anche una collega e proprio nel momento in cui i toni hanno cominciato ad alzarsi, il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, è prontamente intervenuto per riportare la calma e invitare tutti al completamento della giornata di formazione.
Il diverbio è durato solo pochi secondi ma ha creato non poco scompiglio e scetticismo da parte dei partecipanti, i quali avevano invece compreso le intenzioni non diffamatorie dell’avvocato, chiamato in causa per spiegare le conseguenze che la violazioni dei diritti dei minori potrebbe comportare in campo giornalistico in caso di mancato rispetto delle regole.
Alla fine, tutto è tornato come prima e il convegno si è concluso nella maniera più pacifica possibile.