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Accordo acquedotto Puglia – Campania: parole dure di Maio e Cammarano

Michele Cammarano, il Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle, ci va giù duro sulla vicenda legata all’accordo tra Acquedotto pugliese e Alto Calore Servizi, secondo l’esponente pentastellato, l’accordo prevede condizioni vantaggiose ai pugliesi a discapito della Campania. Cammarano paragona questa intesa, «ai termini dello scelleratissimo Accordo interregionale siglato nel luglio 2012 tra Campania e Puglia, che destina solo la decima parte della risorsa prodotta in Irpinia ai Comuni serviti da Alto Calore».

Francesca Maio, Consigliere Comunale di San Giorgio del Sannio, segue a ruota il suo collega di partito e in un incontro tenutosi ieri a Caserta presso la sede dell’Autorità di bacino, esprime il suo dissenso su questa intesa: «Non è in discussione la solidarietà tra territori, nessuno vuole assetare la Puglia. Ma che a Monopoli ci si possa fare la doccia a qualunque ora del giorno mentre a Cassano irpino, a pochi metri dalle ricchissime sorgenti, si resti senz’acqua, questo non possiamo più tollerarlo. E il problema non riguarda solo le forniture idriche domestiche. Il dissennato criterio di ripartizione delle risorse fa sì che si stia drammaticamente erodendo la quota idrica destinata al deflusso minimo vitale dei fiumi. Il Calore è ridotto a un rigagnolo e in alcuni punti è addirittura scomparso a poche centinaia di metri dalla sorgente».

Stando a quanto racconta il portale “Voce di Strada”, come Movimento 5 Stelle, i due esponenti presenteranno e una richiesta di incontro con le parti e  una richiesta di accesso agli atti sia per i vecchi accordi.

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