ACERNO. Esclusione del territorio dei Monti Picentini dalle norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore, legge regionale n°2 del 20 gennaio 2017, il sindaco di Acerno Vito Sansone scrive al presidente dellaGiunta Regionale della Campania, On. Vincenzo De Luca.
«On.le Presidente, nel formulare i migliori auspici e plaudire per aver munito anche la nostra Regione di una legge che detta “Norme per la valorizzazione della sientieristica e della viabilità minore” allo scopo di agevolare l’escursionismo in tutte le sue forme, ho potuto constatare che l’articolo 5 (Costituzione e aggiornamento della Rete Escursionistica Campana) non fa nessun riferimento ai tantissimi sentieri presenti nei Monti Picentini, principale bacino idrografico del Sud Italia, di cui questo Comune ne è tanta espressione con i suoi 6mila ettari di bosco e al centro del comprensorio ospitando da anni la Sede della Comunità del Parco Regionale dei Monti Picentini, ospitandone da anni la sede della Comunità. D’altra parte in questo territorio, negli anni ottanta, su iniziativa della Pro Loco, con il contributo della Comunità Montana “Terminio – Cervialto”, furono individuati e segnati i sentieri esistenti nell’area che costituiscono l’Alta Via dei Monti Picentini(la prima Alta Via del Meridione d’Italia) pubblicata nel 1986 in apposita guida. Pertanto, si chiede formalmente alla S.V., di voler promuovere tutti gli atti, affinché il Consiglio Regionale, possa nel più breve tempo possibile, recepire l’inserimento dei Monti Picentini nella Rete Escursionistica Campana e che il redigendo regolamento attuativo contempli così in maniera esplicita il censimento dell’esistente, che è la memoria storica del territorio, e che la relativa rilevazione entri a far parte del catasto regionale del patrimonio escursionistico. Certo che terrete in appropriata considerazione quanto rappresentato, l’occasione mi è gradita per porgere cordiali saluti». Questo il testo integrale che qualche giorno fa il primo cittadino di Acerno Vito Sansone ha inviato agli uffici di Palazzo S. Lucia.