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Agguato di camorra a Baronissi: i presunti responsabili restano in cella

Agguato di camorra a Baronissi: restano in carcere i due presunti responsabili del ferimento di un uomo. Sono stati interrogati dai giudici.

Restano in carcere i due uomini accusati dell’agguato a Baronissi

Restano in carcere Michele Squillante e Angelo Genovese, i due presunti responsabili dell’agguato di camorra avvenuto diversi giorni fa a Baronissi e che ha portato al ferimento di una persona.

Dopo l’interrogatorio, i due continuano a essere accusati dei reati di tentato omicidio, rapina, violazione di domicilio, lesioni, detenzione e porto illegale di arma da fuoco, aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine era scattata dopo un agguato ai danni di un 40enne di Baronissi il 20 luglio scorso contro il quale erano stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco. Uno dei proiettili aveva raggiunto la caviglia della vittima.

I due – stando alle indagini – avrebbero attirato il 40enne in casa, prima rapinando lo scooter del figlio e poi entrando in casa della figlia, costringendo ad accorrere per difendere i familiari. Poi una nuova sparatoria, alla quale l’uomo era riuscito a sopravvivere. Compreso ciò che stava accadendo, infatti, la vittima non si sarebbe fermata con la sua auto dandosi alla fuga. I due indagati sono stati ripresi da un sistema di videosorveglianza

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