AgroInvest, approvato il bilancio consuntivo. Con qualche mese di ritardo rispetto alla regolare tabella di marcia, ieri sera, l’assemblea dei soci che si è riunita a San Valentino Torio ha approvato con l’astensione di Genioso Zollo, e il voto contrario degli altri soci privati lo strumento finanziario, che si chiude con una perdita di 300.000 euro.
Nel corso della riunione sono state ratificate anche le nomine dei nuovi delegati in seno al Consiglio di Amministrazione. I sindaci di Angri, Scafati e Nocera Inferiore, infatti, nei mesi scorsi hanno abbandonato il Cda cedendo il posto rispettivamente a Giuseppe Maiorino, Domenico Casciello e Fabio Ferrigno.
Il presidente di AgroInvest, Felice Luminello, nel suo intervento ha chiarito i motivi del ritardo nell’approvazione del bilancio e ha parlato delle iniziative future. “Si tratta di un ritardo tecnico legato alla necessità per il nuovo cda di effettuare una ricognizione generale –ha dichiarato Luminello-. Si chiude con una perdita di trecentomila euro, ma il bilancio di previsione va verso il segno positivo. Abbiamo ridotto le spese e i Comuni hanno rinnovato o stanno rinnovando le convenzioni. San Valentino Torio, Scafati e Striano le hanno rinnovate e anche Nocera Inferiore si appresta a rinnovare”.
Al centro del dibattito, ieri sera, anche la decisione del Comune di Nocera Inferiore di non affidarsi ad Agroinvest per il decollo delle aree industriali di Casarzano e Fosso Imperatore. Questione sollevata da Genioso Zollo. Pronta la replica di Luminello: “La procedura era già in corso e il Comune di Nocera Inferiore non poteva ravvedersi –ha affermato-. Il sindaco Torquato, però, ha confermato la sua volontà di essere vicino a questi strumenti”.
Anche il Comune di Pagani intende confermare la sua partecipazione alla società di trasformazione urbana. I commissari straordinari che hanno gestito il Comune dopo lo scioglimento del Consiglio comunale avevano avviato l’iter per la fuoriuscita dell’Ente dalla società, scelta che Salvatore Bottone non condivide. “Stiamo verificando la procedura –ha evidenziato Bottone-, noi crediamo negli strumenti di concertazione e intendiamo partecipare”.
Il futuro delle società partecipate dell’Agro, ieri mattina, era stato anche al centro di un incontro tra alcuni primi cittadini e il presidente della Provincia Giuseppe Canfora. I primi cittadini si sono incontrati a palazzo San Francesco, sede del Comune di Sarno, sul tavolo anche il possibile accorpamento degli strumenti di concertazione in un’unica società.
(Fonte: Agro24)