La proposta della Commissione Consiliare per la Sanità è stata approvata. Tutti i membri presenti hanno espresso voti favorevoli all’ASL e alla Regione, chiedendo che il Presidio ospedaliero di Agropoli venga messo in conformità con il Decreto ministeriale del 2 aprile 2015 n. 70, paragrafo 9.2.2, relativo ai “Presidi ospedalieri in aree con notevoli difficoltà”.
Ad Agropoli il Consiglio Comunale vota all’unanimità per il potenziamento del Presidio Ospedaliero
Si è tenuta nel pomeriggio odierno la seduta straordinaria monotematica relativa al Presidio Ospedaliero di Agropoli. Dopo un ampio dibattito è stata approvata la proposta della Commissione Consiliare Sanità. Sono intervenuti il sindaco Roberto Mutalipassi e poi diversi consiglieri sia di maggioranza che di minoranza, oltre che componenti dell’esecutivo, In maniera unanime i presenti hanno fatto voti all’ASL e alla Regione affinché il Presidio sanitario di Agropoli venga adeguato al Decreto ministeriale del 02.04.2015 n. 70, par. 9.2.2 “Presidi ospedalieri in zone particolarmente disagiate”.
Con questo si intende far integrare il P.O. di Agropoli nella rete ospedaliera di area disagiata. Dotandolo di un reparto di medicina generale, con un proprio organico di medici ed infermieri. Inoltre di una chirurgia elettiva, che effettui interventi in day surgery o eventualmente in week surgery. Nonché di un’attività di pronto soccorso, con la conseguente disponibilità dei necessari servizi di supporto, la possibilità di eseguire indagini radiologiche, con trasmissione di immagine collegata in rete al centro hub o spoke più vicino e indagini laboratoristiche in pronto soccorso.
Il Sindaco, Roberto Mutalipassi, dichiara: “La proposta, così come condiviso in assise, sarà ora posta al vaglio di altri Comuni limitrofi che fanno riferimento alla struttura di Agropoli affinché, qualora lo ritengano opportuno, possano approvare la medesima deliberazione per fare fronte comune e giungere al risultato sperato del potenziamento dei servizi. Si tratta di un primo passo per una rivendicazione che dovrà continuare per ottenere un presidio sempre più funzionale a dare risposte concrete al cittadino”.
