AGROPOLI. Chiesti i domiciliari per l’aguzzino di Marco Borelli, Mrabet Nezar. Il legale dell’italo-tunisino ha ieri presentato domanda al Tribunale del Riesame. A darne notizia La Città.
A detta dell’avvocato difensore la richiesta è giustificata dall’assenza di «pericolo di fuga del mio assistito, come già appurato dal primo giudice in sede di convalida dell’arresto; sul problema della reiterazione del reato ho evidenziato invece che si tratta di una situazione unica nel suo genere, accaduta per la rabbia accumulata dal mio cliente nei confronti del ragazzo che gli aveva portato via la famiglia: la moglie e facendogli perdere i due figli».
Nelle prossime ore i giudici potrebbero rendere nota la propria decisione al riguardo ma nel frattempo Nezar rimane dietro le sbarre del carcere di Salerno.
La comunità agropolese non si è ancora ripresa dalla tragedia, dall’assassinio a sangue freddo del giovane 20enne, sgozzato a sangue freddo dal 25enne italo-tunisino quel giovedì maledetto. Il movente del delitto la gelosia, Marco si frequentava con l’ex di Nezar. Si dovevano chiarire quel pomeriggio, ma Mrabet decise di passare ai fatti.