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Agropoli, il sindaco Alfieri a cuore aperto su Facebook

AGROPOLI. “Sono anni che, attraverso Facebook, ho scoperto la straordinaria possibilità che i social network offrono a personaggi pubblici come me. Con un’immediatezza un tempo inimmaginabile, posso ascoltare dall’ufficio, da casa e ovunque mi trovi, le parole, le idee, i suggerimenti, le richieste d’intervento dei cittadini e di tanti amici che mi sollecitano la risoluzione di un problema, mi evidenziano criticità, si congratulano per il lavoro quotidiano che svolgo per Agropoli”. Inizia così la lunga lettera che il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ha scritto per i suoi ‘amici di Facebook’ e pubblicata sul medesimo social network.

“Ogni giorno mi collego e cerco di rispondere a tutte le vostre domande che, però, sono davvero molte (ho quasi 15.000 amici) e, quindi, probabilmente non riesco sempre ad essere esaustivo, presente, immediato come vorrei. Diciamo che ci provo! Lo stesso vale per il mio lavoro da Sindaco. Io sono su Facebook con voi, sono nel mio Ufficio al Comune ogni giorno, sono nelle strade e nelle piazze a verificare i problemi, a trovare soluzioni, a controllare che le cose si facciano e si facciano in tempi adeguati. Le critiche, nonostante l’impegno, ci sono e ci devono essere. Dopo oltre 20 anni di politica so bene che funziona così e so ancora meglio che, se non ci fossero le critiche, dovrei preoccuparmi. ‘Solo chi non fa non sbaglia’, dico sempre. Visto che facciamo molto ogni tanto sbagliamo e qualcuno ce lo fa notare. A questo punto vi starete chiedendo dove voglio arrivare con questo mio discorso. Perché lo dico proprio a voi Amici di Facebook. Perché con Facebook molto è cambiato anche rispetto al tema delle critiche. Si è infatti enfatizzata in maniera esponenziale una regola che esiste da sempre ma che, prima, faceva meno ‘danni’, ha scritto ancora il primo cittadino.

“Se è vero che ‘chi non fa non sbaglia’ è altrettanto vero che, il più delle volte ‘chi non fa nulla e non vuol fare nulla ha tempo e voglia di criticare tutto e tutti’.
Ci sono persone al mondo che non sanno (o che all’occorrenza fanno finta di non sapere!) cosa si vive dietro le quinte quando decidi di metterti in gioco e ti assumi una responsabilità in campo civile, politico e sociale…
Sono persone frustrate, poco impegnate e responsabili, che non immaginano, soprattutto se ti metti in gioco al Sud, le mille difficoltà che si incontrano nel realizzare le cose che vuoi fare perché dietro una tua idea, un tuo programma, c’è il coinvolgimento di tante situazioni che rallentano il tuo operato, modificano il percorso che avevi pensato, turbano la corretta realizzazione delle iniziative che metti in campo.
Queste persone che un tempo, tutto sommato, facevano poco rumore perché fare rumore era troppo impegnativo per il loro approccio alla vita, oggi, invece, possono sedersi comodamente al computer, aprire Facebook e sfogare le loro insoddisfazioni sui loro ‘Amici’.
E così, se i social network nascono per permettere agli Amici di condividere pensieri, idee, emozioni, immagini…ho registrato sulla mia pelle come siano utilizzati invece per attacchi e critiche a volte davvero eccessive ma, soprattutto, e questo è grave, insensate.

In qualità di Sindaco di Agropoli sono nel mirino di tutti e sono abituato ad essere giudicato.
Quando le critiche sono anche suggerimenti, momenti di confronto utili a migliorare le cose, io apprezzo e mi impegno per il cambiamento, quando ho il potere di farlo, intervengo subito.
Ciò che mi irrita sono le critiche sterili, fatte da chi ha bisogno di vivere un protagonismo sul web che non si riesce a conquistare nella vita. In molti casi vengono scomodate problematiche generali sulle quali io non posso incidere direttamente o che, comunque, non si risolvono premendo un bottone, bensì con anni di lavoro che devono incidere sul senso civico di una popolazione, sulla cultura di un paese, sull’atteggiamento poco civile di una minoranza o della maggioranza!
Chi scomoda questi temi non ha contezza di ciò che dice, non riesce a valutare la causa di un fenomeno e così accusa il Sindaco e l’Amministrazione.
Ripeto, questa gente è sempre esistita.
Nella vita reale, però, questi individui sono facilmente classificabili e poco ascoltati.
Oggi la tecnologia gli ha creato una piazza virtuale nella quale possono imprecare, offendere, diffamare senza guardare negli occhi le persone a cui dicono certe cattiverie, senza muoversi dalla loro comoda sedia di casa, senza essersi conquistati, in alcun modo, il pubblico di uditori che hanno di fronte.
Qualcuno potrebbe pensare… ‘ma chi te lo fa fare di stare su Facebook se la cosa ti espone a critiche sterili e offese gratuite da parte di chiunque?’. Semplice, per voi Amici veri”, ha scritto infine Alfieri.

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