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Crollo albero a Unisa, studenti in rivolta: “La vostra negligenza uccide il nostro futuro”

Cade albero Università salerno feriti cause cosa successo

L'albero caduto all'Università di Salerno - Fonte Polizia di Stato

Il crollo di un albero all’interno dell’Università degli Studi di Salerno, che ha travolto tre studenti, ha scatenato una forte protesta degli universitari. Durante un’assemblea pubblica nei corridoi del campus, il grido d’allarme degli studenti è stato chiaro: “I luoghi del sapere devono essere sicuri. Noi ci rimettiamo la vita. L’università appartiene a noi e non vogliamo risposte vaghe” come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Albero crollato, scatta la protesta degli studenti Unisa

Il Fronte della Gioventù Comunista ha denunciato la mancanza di sicurezza negli spazi dell’ateneo, imputando la responsabilità alla carente manutenzione: “Unisa espone a rischi studenti e lavoratori. Basta tagli e incuria”. L’associazione studentesca Link incontrerà il rettore Vincenzo Loia per discutere l’accaduto.

Vincenzo Landi, consigliere degli studenti, accusa: “Questo evento è il risultato di anni di tagli all’istruzione, soprattutto nel Sud. Serve chiarezza sulle responsabilità, considerando che la manutenzione è affidata alla Fondazione universitaria, parte integrante della gestione amministrativa”.

Landi ha ricordato che in passato un’ordinanza aveva previsto l’abbattimento dei pini lungo via Giovanni Paolo II, adiacente al campus, per motivi di sicurezza stradale. “Perché non è stato abbattuto anche questo albero pericoloso?” si domanda.

Indagini in corso

La Procura di Nocera ha avviato un’inchiesta per chiarire le cause del crollo e individuare eventuali responsabilità. Gli accertamenti si concentreranno sulla stabilità dell’albero e sulla prevedibilità dell’evento, oltre che sulle figure incaricate del monitoraggio. Nel frattempo, il campus ha mantenuto la regolare attività didattica.

La situazione delle vittime

Grave la condizione di Carmine Fiorillo, giovane specializzando di Eboli, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Ruggi. Il primario di Rianimazione, Renato Gammaldi, ha dichiarato: “La situazione è stazionaria, ma le lesioni sono complesse e vanno monitorate ora per ora. Tra traumi encefalici, toracici e danni vertebro-midollari, la prognosi resta incerta”.

Migliorano invece le condizioni degli altri due studenti coinvolti: un ventenne di Altavilla ha superato il rischio legato a un trauma visivo, mentre il venticinquenne, anche lui di Altavilla, sarà presto sottoposto a un intervento chirurgico per una frattura al bacino.

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