L’associazione denuncia “strutture fatiscenti e una manutenzione del verde inadeguata sono solo pochi degli elementi che restituiscono a noi studentesse e studenti il ritratto di una situazione disastrosa”
Albero caduto all’Unisa, gli studenti contro il Rettore
Oggi gli aderenti al Link Fisciano, insieme ad altre realtà studentesche, hanno preso parte all’assemblea pubblica in Piazza Gabriele De Rosa, convocata in seguito alla mobilitazione causata dalla caduta di un albero all’interno dell’Università. L’assemblea è stata molto partecipata ed ha trattato diverse problematiche strutturali dell’ateneo.
Dopo la mobilitazione del 2 dicembre scorso, espressa in solidarietà alle vittime dell’incidente e per chiedere maggiore trasparenza e sicurezza, il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Salerno aveva proposto un incontro a porte chiuse. “Come componente studentesca – comunica Link Fisciano – abbiamo ritenuto più opportuno un confronto pubblico, poiché un incontro privato sarebbe stato troppo limitato e non avrebbe assicurato risposte adeguate per tutta la comunità accademica.”
“Durante l’assemblea pubblica di questa mattina, però, né il Rettore né alcun suo rappresentante si sono presentati, giustificando l’assenza con il fatto che la mancanza di confronto fosse legata al nostro rifiuto di un incontro privato. Questa assenza è inaccettabile e chiediamo risposte immediate”.
La protesta
Link Fisciano denuncia “strutture fatiscenti e una manutenzione del verde inadeguata sono solo pochi degli elementi che restituiscono a noi studentesse e studenti il ritratto di una situazione disastrosa”. “È inaccettabile studiare in queste condizioni. Ci sono tanti studenti che, dopo la notizia dei ragazzi gravemente feriti a seguito della caduta dell’albero, hanno paura di mettere piede nel Campus in giornate con condizioni metereologiche avverse.”
“Non si tratta di un caso isolato, ogni giorno e ogni anno assistiamo a lamiere di metallo e pezzi di soffitto che crollano, finestre che si frantumano in mille pezzi, aule e corridoi che si allagano. Ci riteniamo fortunate quando torniamo a casa incolumi” sostiene Amaranta Avallone, coordinatrice di Link Fisciano.
“La mancata assunzione di responsabilità da parte del Rettore e della Fondazione, così come il mancato confronto sono inaccettabili. Siamo indignati e non smetteremo di chiedere maggiore sicurezza e trasparenza. Vogliamo poter studiare in luoghi sicuri, che attualmente l’Università Degli Studi di Salerno, e chi la rappresenta, non ci garantisce” conclude la coordinatrice.