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Alberto di Monaco scrive ai suoi ex sudditi di Campagna, ecco la lettera

CAMPAGNA. Rintocchi di campane, cannoni che suonano a salve, sirene nel porto, sono i segni della festa in un Regno. Sono i segni con cui un re o un principe annunciano la nascita di un erede. Ma la buona novella non è tale se in ogni angolo del Regno non vi sia un banditore che faccia sapere della nascita per poter far festa.

Passano i secoli, ma non passano certe tradizioni reali. Neppure nell’era della fredda e distante tecnologia. Un angolo di Regno è anche la nostra terra salernitana, quella di Campagna, dove una missiva ha annunciato l’arrivo dell’erede monegasco e della sua sorellina, i gemelli nati dal Alberto di Monaco e dalla sua consorte. “Una lettera dal Principato di Monaco, una lettera del Principe”, hanno annunciato dall’ufficio protocollo al sindaco, Roberto Monaco, quasi un po’ esterrefatti, di certo meravigliati.

Una lettera giunta con il “Service de S.A.S le Prince de Monaco”, il servizio postale di Alberto II. E così anche a Campagna, che fu marchesato dei Grimaldi dal 1532 al 1641, la buona novella è giunta in forma ufficiale. Un rapporto consolidato negli anni che Alberto II, Principe di Monaco, ha voluto ancor di più rinsaldare annunciando ufficialmente la nascita del Principe ereditario Jacques, Honoré, Rainier, Marchese di Baux e della Principessa Gabriella, Thérèse, Marie, Contessa di Carladès. Ed il sindaco ha subito risposto inviando gli auguri, a nome di tutta la città, invitando il Principe Alberto II a ritornare a Campagna “per rinsaldare gli antichi vincoli di amicizia e auspicare maggiori legami istituzionali che potrebbero portare, è questo l’ auspicio, ad un gemellaggio ufficiale tra la Città di Campagna e il Principato di Monaco”, dice.

Magari un ritorno insieme a sua moglie e, perché no, anche insieme ai suoi bambini. Nel giugno del 1997, l’allora Principe ereditario visitò Campagna in occasione del settecentesimo anniversario della costituzione del Principato di Monaco (1297-1997). Alberto volle visitare questo luogo e a lui furono date le chiavi della città. Fu una grande festa, molto partecipata, in tanti vollero dare il proprio saluto al Principe, che faceva rinverdire, con quella visita ufficiale, un po’ di quelle nobili radici, che la storia regala alla città dell’acqua e del fuoco.

E Campagna è sempre stata nei pensieri monegaschi, con scambi reciproci di saluti, anche di semplici auguri in momenti ufficiali. Non è un caso se il 17 novembre 2010 l’allora presidente della Pro loco, Carmine Granito, è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine dei Grimaldi nella Sala del Trono del Palazzo dei Principi di Monaco, proprio da Alberto II. Amico dei Grimaldi è anche Maurizio Ulino, storico locale, che ha scritto pagine e pagine che uniscono Monaco e Campagna, in un indissolubile rapporto che continua ad essere tessuto, come dimostra la lettera di Alberto di Monaco in occasione della nascita del Principe ereditario. Ed anche quest’angolo di Regno, un Regno che fu, ha così potuto festeggiare per il lieto evento.

(Fonte: ilmattino.it)

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