SALERNO. Sensibilizzare i cittadini sui problemi alcolcorrelati, in costante aumento soprattutto tra i giovanissimi, e promuovere stili di vita liberi dall’uso di alcol e altre sostanze.
Queste le finalità di una serata – spettacolo intitolata “È una festa la vita, viviamola insieme!” ed in programma mercoledì 20 maggio al Teatro Arbostella di Salerno.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito del progetto “Giovani per i Giovani“, è promossa dalle associazioni Aicat, Gruppo Logos, Oltre il Teatro, Acat Salerno, Rete dei Giovani per Salerno e Aics.
L’evento prenderà il via alle 19 con un aperitivo analcolico accompagnato da musica swing presso lo stand informativo “Alcol: saperne di più per rischiare di meno” curato dai volontari dell’Aicat e del Gruppo Logos.
A seguire, alle 20 circa, avrà luogo lo spettacolo teatrale “Vi Amai” a cura dell’associazione Oltre il Teatro con regia e coreografia firmate da Viviane Cammarota.
Questa pièce teatrale, il cui titolo è tratto da una poesia di Dino Campana, è fortemente evocativa e prova a comunicare delicatamente e con ironia un messaggio di speranza, bellezza ed amore.
Uno spettacolo che ci permette di abbattere i muri “dentro di noi” e che ci rendono difficili e sofferte le relazioni con gli altri.
Alle 21, spazio alle esperienze, testimonianze e riflessioni proposte dalle famiglie dei Club Alcologici Territoriali, del Gruppo Logos e di Elvira De Maio.
Questo momento informativo avrà come titolo “Liberi di essere sobri”, tema proposto dall’Aicat per il mese della prevenzione alcologica 2015.
La libertà di scegliere un bere analcolico e di poter vivere uno stile di vita improntato alla sobrietà è un diritto riconosciuto dalla Carta Europea sull’alcol, approvata esattamente venti anni fa dalla Conferenza sull’Alcol di Parigi del 1995.
Il quinto principio etico della Carta afferma infatti che: “Tutti coloro che non desiderano consumare bevande alcoliche o che non possono farlo per motivi di salute o altro hanno il diritto ad essere salvaguardati da pressioni al bere e sostenuti nel loro comportamento di non-consumo”.
Da qui l’esigenza di promuovere una serata di sensibilizzazione rivolta a tutta la comunità.