SALERNO. Allarme AIDS a Salerno. I dati sono preoccupanti: al Ruggi ci sono 450 pazienti sieropositivi.In meno di tre anni si sono verificati ben 90 nuovi contagi da Hiv.
E’ quanto emerge dai dati registrati dal primo gennaio 2016 al 30 giugno 2018, mentre nel primo semestre il numero è salito di 22 unità, come riporta il quotidiano “La Città”.
Allarme AIDS a Salerno: le fasce più colpite
I dati riportano che le persone colpite dal virus sono due donne e venti uomini, classificati secondo i dati anagrafici e non l’identità di genere.
Dei 22, tre sono già in fase avanzata e uno è già deceduto nonostante la giovane età. Aveva contratto il virus tra i 16 e i 20 anni.
I dati mostrano inoltre che si è ridotta l’età media dei soggetti che vengono colpiti dal virus: nel salernitano l’età media è intorno ai 25 anni. La maggior parte contraggono l’infezione anni prima, nella tarda adolescenza.
Il 70% ha contratto il virus durante rapporti sessuali tra maschi, mentre nel restante 30 per cento si tratta di tossicodipendenti che scambiano aghi, siringhe, cateteri ed eterosessuali che hanno rapporti sessuali con diversi partner.
Attualmente al centro dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive dell’azienda ospedaliera-universitaria “Ruggi d’Aragona” di Salerno ci sono 450 pazienti sieropositivi, di cui una cinquantina con Aids già conclamato.