EBOLI. Rinnega ogni accusa l’ex consigliere comunale accusato di aver occupato un alloggio Iacp, dichiarando morta la zia.
”È una bufala”, ha detto C.M., contattando telefonicamente la nostra redazione.
Secondo l’ex consigliere la zia veniva in Italia solo in occasione di funerali. Nel 1994 l’ex consigliere, sposato da un anno e con una bimba di 5 mesi, occupa l’abitazione, facendo richiesta per la residenza, poi concessa dal Comune tramite una sanatoria, prevista per legge a chi occupava l’alloggio entro dicembre del 1994.
L’uomo ha vissuto in quella casa fino al 2014, anno in cui si separa dalla moglie. Per circa due anni, l’uomo ha vissuto nell’alloggio Iacp con la sorella, a cui viene concessa la residenza.
”C’è una legge regionale che parla chiaro: chi è sullo stato di famiglia ha diritto all’alloggio dopo due anni”, ha dichiarato C.M.
E poi l’accusa:”Vivono in Germania e quando vengono qua vogliono un alloggio per le vacanze”, ha dichiarato l’ex consigliere, prima di raccontare che la zia è stata diffidata dopo che nel 1996 ”io ero a lavoro e loro con delle furbizie entrarono in casa mia. Dovettero dormire una nottata a casa e i Carabinieri, il giorno successivo, fecero una diffida”.
Insomma, C.M. respinge ogni accusa circa il falso certificato di morte e assicura di aver occupato l’abitazione in modo lecito e chiaro, dicendosi pronto a dimostrarlo.
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