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Allungamento della pista, Palumbo chiede di rivedere la bretella a scorrimento

CAPACCIO. Allungamento della pista, il sindaco di Capaccio Franco Palumbo chiede di rivedere la bretella a scorrimento.

 


 

«L’ok del Ministero dell’Ambiente all’allungamento della pista dell’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi apre nuovi scenari per tutto il comprensorio a sud della Provincia. Ci potrà consentire di intercettare un maggiore flusso turistico, con ricadute economico-occupazionali positive su tutto il territorio.

Nel giro di dieci anni, infatti, è stato stimato un movimento di circa 500mila passeggeri l’anno e Capaccio Paestum si candida ad essere, con le sue molteplici bellezze e con la sua elevata capacità ricettiva, meta finale ideale per i viaggiatori che atterreranno presso lo scalo aeroportuale salernitano.

È un’occasione unica per la nostra terra e non possiamo lasciarcela sfuggire, perciò dobbiamo lavorare in sinergia con la Regione Campania, la Provincia e gli altri Comuni del Comprensorio per una adeguata rete dei servizi turistici, potenziando i collegamenti intermodali con l’aeroporto.

Sarebbe opportuno “rivedere” la bretella a scorrimento veloce già prevista tra Campagna, Eboli e Agropoli, con una strada che passi anche per l’aeroporto. Lo stesso discorso vale per l’Aversana che potrebbe essere allungata da Agropoli fino all’aeroporto, consentendo così di collegare il Cilento in un quarto d’ora con il Capoluogo Salerno.

Di questa ipotesi progettuale di mobilità ne ho già parlato a voce con il governatore De Luca e, conoscendo la sua concretezza e velocità nella realizzazione degli interventi e l’ omogeneità politica della filiera istituzionale per facilitare l’iter burocratico, non mancherà di prenderla in seria considerazione, unitamente ad un altro progetto che riteniamo strategico, ossia quello del metrò costiero che colleghi Agropoli a Salerno (zona Arechi).

In un prossimo tavolo, che sarà convocato nella Città dei Templi, si discuterà con i Sindaci del comprensorio di tale mobilità, tenendo conto anche del fatto che l’attuale statale 18 dovrà diventare la vera “strada del gusto e della Dieta Dediterranea” dove migliaia di persone transiteranno “per vedere e non per guardare”».

 


 

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