ALTAVILLA SILENTINA. Prosegue senza sosta l’attività a tutela dell’ambiente ed in particolare della prevenzione e repressione degli illeciti ambientali da parte del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Accademia Kronos nell’ambito della Campagna Nazionale “Io faccio la mia parte”.
Illecito smaltimento e abusivismo edilizio: i dettagli
L’ennesimo intervento reso possibile grazie alla preziosa collaborazione dei militari del Comando Stazione Carabinieri di Borgo Carillia coordinati dal M.llo Capo Lorito Vittorio, ha consentito di scoprire all’interno di una azienda diversi manufatti abusivi (depositi, piazzali in cemento, vasche per lo stoccaggio degli insilati e dei liquami), in quanto realizzati in assenza di qualsiasi titolo abilitativo ma, anche in area sottoposta a speciali fore di tutela in quanto compresa all’interno della fascia di rispetto dei 150 metri dal torrente Lama in agro del comune di Altavilla Silentina.
Nel prosieguo dell’attività ispettiva il personale specializzato del Nucleo Provinciale Guardie Giurate Ambientali A.K. Reso possibile grazie all’impiego della fluoresceina, consentiva di accertare che il titolare dell’azienda bufalina smaltiva illecitamente le acque di lavaggio della sala mungitura ma anche le parti palabili degli effluenti zootecnici direttamente sul terreno presente all’interno della fascia vincolata.
Una illecita attività che a seguito di ulteriori apporti di rifiuti speciali non pericolosi pari a circa 12.000 metri cubi circa ed in particolare inerti di origine edilizia, terreno di scavo di provenienza ignota poiché privo di qualsiasi certificazione, di fatto aveva realizzato un enorme piazzale di circa 5000 metri quadri in area vincolata e senza alcuna autorizzazione.
Il sequestro
Dopo i controlli di rito, avendo riscontrato l’assenza di qualsiasi tipologia di autorizzazione i militari coordinati dal unitamente al personale tecnico delle Guardie Giurate AK procedevano al sequestro dell’intero piazzale poiché ancora interessato da apporti di rifiuti ed alla denuncia a piede libero del titolare dell’impresa per illecito smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi (reflui e fanghi non depurati provenienti dal lavaggio della sala mungitura ma anche delle taniche contenenti prodotti acidi normalmente impiegati nelle operazioni di pulizia della sala mungitura) e per abusivismo edilizio a seguito della realizzazione abusiva di un piazzale e varie strutture a servizio dell’azienda zootecnica in assenza di qualsiasi autorizzazione.