AMALFI. Decesso per cause cardiache: questo l’esito dell’autopsia effettuata sul corpo di Antonio Esposito, l’ormeggiatore 58enne del porto turistico di Amalfi trovato morto alle cinque del mattino di lunedì scorso, a bordo dell’imbarcazione in cui viveva. Come riporta il “Vescovado”, dall’esame è risultato che il cuore fosse molto affaticato e dilatato, ma anche che, se i soccorsi fossero stati allertati ai primi malori, l’uomo si sarebbe probabilmente salvato. Le sole persone che avrebbero potuto assisterlo pare siano due donne dell’est, una delle quali da lunedì risulta irreperibile. Restano, quindi, ancora molti dubbi da chiarire sulle dinamiche dell’accaduto e sulle cause naturali o meno della morte. Per questa ragione, gli organi vitali dell’uomo sono stati sottoposti a esami istologici e tossicologici, i cui risultati non saranno disponibili prima di quaranta giorni. Intanto, il Sostituto Procuratore della Repubblica del tribunale di Salerno ha autorizzato la restituzione della salma per il seppellimento. I funerali si svolgeranno venerdì 26 settembre alle ore 17,00 presso la Cattedrale di Amalfi. La salma giungerà, invece, stasera dall’obitorio dell’ospedale “Ruggi” di Salerno alla chiesa di Sant’Anna per la veglia di preghiera.