La Guardia di Finanza ha scoperto ad Angri 16 lavoratori in nero, impiegati in una ditta di confezioni di abiti griffati. L’azienda sorge in pieno centro.
Angri: lavoratori in nero scoperti in una ditta di confezioni di abiti
I Finanzieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito, nei giorni scorsi, un controllo presso uno stabilimento di oltre 1000 metri quadrati, in pieno centro ad Angri. Oltre cinquanta gli operai, tutti originari del Bangladesh e coordinati da un loro connazionale.
I primi accertamenti hanno subito fatto emergere che 16 di loro erano completamente irregolari; uno addirittura era sprovvisto del permesso di soggiorno. Per la società potrebbe ora scattare la sospensione dell’attività commerciale, prevista nel caso in cui i lavoratori irregolari superino il 20% della forza lavoro regolare.
Ad aggravare la posizione del legale rappresentante, proprio la circostanza che uno dei lavoratori non doveva neppure trovarsi in Italia.
I militari della Compagnia di Nocera Inferiore, infatti, lo hanno denunciato a piede libero alla locale Procura, per il reato previsto dal D. Lgs n. 286/98 contro l’immigrazione clandestina, punito con il carcere fino a tre anni.
Pesanti pure le sanzioni pecuniarie per l’utilizzo dei lavoratori in nero, che in questo caso superano i 60.000 euro.