CASELLE IN PITTARI. Si chiamava Biagio Pellegrino il 97enne deceduto ieri mattina a Caselle in Pittari, nel Cilento. È morto carbonizzato a causa delle fiamme divampate dal caminetto. Il rogo, probabilmente dovuto ad una scheggia uscita fuori dal camino, ha interessato qualche coperta o indumento che indossava l’uomo.
Biagio Pellegrino aveva gravi problemi di deambulazione e non è riuscito a muoversi dalla poltrona dove sedeva o a chiedere aiuto. L’anziano, disabile e solo in casa, ha visto la morte davanti ai suoi occhi. Sicuramente si è accorto delle fiamme quando il calore è diventato eccessivo, ma non ha potuto fare niente per mettersi in salvo.
Morto carbonizzato in casa
L’anziano, morto solo in casa, è stato trovato carbonizzato solo dopo diverse ore, verso pranzo, quando un familiare lo ha raggiunto in casa per portargli da mangiare. I familiari hanno fatto scattare l’allarme.
Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione e della compagnia di Sapri.
Biagio Pellegrino viveva al secondo piano di una palazzina a due piani, insieme ad uno dei figli. L’altro figlio, sposato, viveva al piano di sotto.
Le parole del sindaco
«Siamo sconvolti – le parole del sindaco Maurizio Tancredi – una morte assurda. Una tragedia che ha colpito tutta la nostra comunità e che ha segnato la fine dell’esistenza di una persona perbene. Un’atroce fatalità. Il nostro Biagio probabilmente si è accorto di quello che gli stava accadendo ma non ha potuto fare nulla per salvarsi».