Carenza di acqua potabile ad Ascea dove scatta una class action per tutelare i diritti dei turisti in vacanza nella località cilentana. È un comitato di oltre 300 persone a promuovere la class action, dando mandato agli avvocati Angelo e Sergio Pisani, anche loro storici frequentatori del litorale asceota. I due avvocati sono stati incaricati di preparare un’azione legale da presentare al Tribunale di Vallo della Lucania e richiedere un risarcimento danni alla Consac come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Ascea, class action per la carenza di acqua potabile
Tra mercoledì 10 e giovedì 11 agosto è esplosa la protesta dei turisti, andati su tutte le furie per la carenza di acqua potabile. In particolar modo, i diversi danneggiamenti delle principali adduttrici gestite da Consac hanno causato non pochi disagi.
Giuliana Uccello, tra le promotrici del comitato, ha spiegato: “Da alcuni giorni ad Ascea Marina tutta la popolazione è senza acqua ed impossibilitata anche a cucinare e lavarsi”. Ecco che si registra l’intervento dell’avvocato Pisani, presidente di Noi Consumatori: “Chiederemo alle autorità competenti di accertare le cause della mancanza di acqua in piena estate e la verità sulle denunce di presenza di eternit nelle condotte d’acqua , oltre che la immediata riunione di un tavolo per il controllo dell’ordine pubblico e fogli di via per chi delinque e molesta i turisti”. I problemi, ad ogni modo, non riguarderebbero solo Ascea. Anche tra Montecorice e Pisciotta, infatti, si sarebbero registrati disagi relativi all’acqua potabile.