GOLFO DI POLICASTRO. Livelli di assistenza sanitaria bassi, scatta l’inchiesta del Ministro.
A comunicarlo è il Coordinatore Nazionale del Tribunale per i diritti del malato Tonino Aceti.
L’iniziativa è partita in seguito alla denuncia di Mario Fortunato, membro della Direzione Nazionale di Cittadinanzattiva, nel corso dell’assise tenutasi a Roma lo scorso 18 giugno. Segnalazioni ribadite in modo ancora più dettagliato dai dirigenti di Cittadinanzattiva – ASSEMBLEA Territoriale di Sapri-Golfo di Policastro (Lorenzo Latella e Vincenzo Lovisi, allora rispettivamente coordinatore dell’Assemblea e responsabile del Tribunale del malato) in una lettera inviata allo stesso Aceti del 30 giugno 2017, con la quale si riproponevano alcune gravi questioni più volte comunicate non solo agli Organi dirigenziali della sanità locale e provinciale.
In particolare si mettevano in risalto:
a) la lungaggine dei tempi per avere i risultati degli esami istologici ordinari (“ tra i 45 e i 60 giorni”);
b) il mancato rispetto dei tempi per quanto concerne esami urgenti, che attestati come tali dai medici di base dovrebbero essere eseguiti entro 3 giorni dalla richiesta di prenotazione;
c) l’accorpamento di 2 Unità Complesse nel P.O. “Immacolata” di Sapri – “l’Atto Aziendale n. 139 del 22/02/2017 prevede le due unità complesse di Ortopedia e Chirurgia. La carenza di personale medico in ortopedia, ridottosi drasticamente per quiescenza di alcuni medici, nonostante le varie segnalazioni presso la Direzione Sanitaria e la Direzione Generale, ha portato all’accorpamento dei reparti di Ortopedia e Chirurgia in alcuni giorni della settimana e durante i festivi. Le prestazioni ambulatoriali per gli esterni sono state sospese, mentre le consulenze al Pronto Soccorso sono garantite solo attraverso la reperibilità per casi urgenti (conseguenza si verifica un allungamento significativo delle Liste d’attesa)”;
d) mancanza di personale medico – “nonostante si rilevi, ormai da tempo, una carenza cronica di personale medico (con conseguente abuso del sistema ALPI), assistiamo ad una ulteriore emorragia di medici causata dalle concessioni di trasferimento degli stessi in altre strutture da parte della Direzione Generale – (1 rianimatore trasferito a Potenza);1 nefrologo (trasferito a Battipaglia); 1 endocrinologo (trasferito ad Agropoli per mesi 4); 1 cardiologo (assunto a Sapri e trasferito a Vallo della Lucania dopo sei mesi);
e) emergenze cardiologiche – “l’HUB di primo livello per il nostro P.O. è stato individuato in Vallo della Lucania, dove si registra la presenza di un solo medico di emodinamica, che non copre h24 il servizio. Si verificano pertanto numerosi casi di trasferimento di infartuati sulla struttura di Eboli che dista 140km da Sapri, facendo venir meno le condizioni minime di salvaguardia dell’utente”;
f) la mancanza di una rete di emergenza/urgenza, seppur prevista nell’atto aziendale. “Ne è emblema il caso di Casaletto Spartano che ormai da anni ha copertura medica solo h12, con tutte le notti scoperte”;
g) sospensione nel periodo estivo delle prestazioni ambulatoriali esterne.
Alle segnalazioni effettuate da Tonino Aceti, la Segreteria del Ministero della Salute – Direzione Generale della Programmazione Sanitaria – ha così risposto: “Gentilissimo dott. Aceti, in merito alla segnalazione del Coordinatore Del Tribunale dei Diritti del Malato Sapri – Golfo di Policastro, Vincenzo Lovisi (che ad ogni buon conto si allega), le comunichiamo che in data 4 agosto u.s., abbiamo provveduto ad inviare la richiesta di chiarimenti alla Direzione Generale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Campania”.
Un altro passo importante da parte dei Volontari di Cittadinanzattiva che da anni lavorano quotidianamente per migliorare i livelli della sanità locale, e che giunge dopo l’ottimo risultato ottenuto dal Tribunale del Malato di Sapri (Marisa Coppola-Nicola Pepe e Vincenzo Lovisi) riguardo la questione dei climatizzatori del “Reparto” di Medicina del P.O. “Immacolata” di Sapri e dell’arrivo di un nefrologo nel “Reparto” diretto dal dott. Cestari.