Assunzioni al cimitero di Salerno, presentato un esposto in Procura da un gruppo di esclusi dal concorso: nel mirino il bando ‘lampo’ della Utility. Tra i primi 44 candidati ammessi alla prova orale figurano nomi di persone legate al panorama politico locale, alcuni dei quali hanno avuto esperienze come candidati nelle precedenti elezioni amministrative. Lo riporta l’odierna edizione de La Città.
Assunzioni al cimitero di Salerno, esposto in Procura
Sarà la Procura, sotto la direzione di Giuseppe Borrelli, a determinare se le informazioni contenute nell’esposto presentato da un gruppo di esclusi dal concorso per l’assunzione di otto operatori cimiteriali presentino aspetti di rilevanza penale. È significativo che la semplice consultazione delle graduatorie abbia suscitato dubbi, in particolare tra i consiglieri comunali. Infatti, tra i primi 44 candidati ammessi alla prova orale figurano nomi di persone legate al panorama politico locale, alcuni dei quali hanno avuto esperienze come candidati nelle precedenti elezioni amministrative.
Dimostrando, tra l’altro, conoscenze sorprendenti, considerando che esattamente 8 candidati (il numero dei posti disponibili) hanno raggiunto il punteggio massimo di 25. Hanno superato anche coloro che possedevano una laurea, riuscendo a rispondere a domande di contenuto “elevato”.
I quesiti
Tra le domande, ad esempio, si chiedeva ai candidati di indicare quante uova può deporre al massimo una gallina in un giorno (le risposte possibili erano una, tre o cinque…). Insomma, se questo è il livello delle domande, risulta difficile prevedere su quali argomenti si concentrerà la prossima prova orale.
