Cronaca Salerno, Salerno

Ausino, scatta l’emergenza idrica per i comuni della Costiera Amalfitana

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Scatta l’emergenza idrica per i comuni della Costiera Amalfitana e delle municipalità collegate alla rete idrica dell’Ausino. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino. L’allarme è stato lanciato dalla società che gestisce i servizi idrici integrati di ventiquattro comuni, uno dei quali (Agerola) in provincia di Napoli, che ha invitato le municipalità del comprensorio a emettere una serie di ordinanze per limitare i consumi della preziosa risorsa.

Ausino, scatta emergenza idrica nella Costiera Amalfitana

Lo stato di emergenza riguarda per lo più la Costiera dove si stanno verificando cali di pressione nelle reti idriche e sporadiche e imprevedibili interruzioni di erogazione idrica. Tutto questo in periodo di alta stagione e di superaffollamento del territorio della Costiera che conta ormai un numero sostanzioso di strutture ricettive e di case vacanza che ospitano migliaia di vacanzieri con un surplus di consumi per effetto dell’alto numero di presenze stanziali.

L’appello

E così, in seguito all’aumento accertato dell’utilizzo delle risorse idriche e per effetto dei prelievi anomali di acqua potabile, l’Ausino ha scritto ai comuni della Costiera (della rete idrica fanno parte anche Agerola, Baronissi, Castiglione Del Genovesi, Cava De Tirreni, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Olevano Sul Tusciano, Pellezzano, San Cipriano Picentino e San Mango Piemonte) per razionalizzare i consumi dopo i diffusi fenomeni di crisi idrica. La richiesta urgente di adozione di ordinanza sindacale è stata inoltrata a tutte le municipalità per vietare usi impropri, come l’irrigazione di orti, aiuole e giardini pubblici e privati o il riempimento di ogni tipo di piscine pubbliche e private. Ma anche il lavaggio di automobili o motocicli e il consumo di acqua potabile per qualsiasi uso ludico. Tra le prescrizioni figurano il divieto di prelevare acqua dalle fontane pubbliche per usi diversi dall’alimentazione, se non da persone a ciò autorizzate e per gli usi cui tali prese sono destinate, così come quello di approvvigionarsi dagli idranti pubblici e privati che vanno utilizzati solo per lo spegnimento di incendi. «L’Ausino, perdurando le attuali condizioni, non esclude di dover ricorrere a interventi più drastici per assicurare la risorsa idrica all’utenza, quali, ad esempio, la chiusura notturna dei volumi di accumulo e la conseguente interruzione del flusso idrico nelle reti di distribuzione» si legge nella missiva inviata ai sindaci per richiedere in forma urgente l’adozione di apposita ordinanza sindacale necessaria a contingentare l’utilizzo dell’acqua dopo la presa d’atto dei diffusi fenomeni di crisi idrica.

Gli interventi

Una richiesta quella dell’Ausino a cui hanno ottemperato gran parte dei comuni in indirizzo che hanno provveduto così all’adozione di misure di carattere straordinario ed urgente, finalizzate a razionalizzare l’utilizzo delle risorse idriche disponibili, al fine di garantire a tutti i cittadini di potere soddisfare i fabbisogni primari per usi alimentare, domestico ed igienico, e limitando, al contempo, l’uso dell’acqua potabile per altri usi. Le disposizioni saranno in vigore fino al termine della criticità idrica e, comunque, non oltre il 30 settembre. Lo stato di emergenza coincide con l’avvento della stagione estiva nel corso della quale e cresciuta la richiesta idropotabile dell’utenza, raggiungendo valori ben oltre la media del periodo, soprattutto a causa dell’eccezionale aumento delle temperature, con la conseguenza che nei comuni in gestione Ausino si stanno verificando cali di pressione nelle reti idriche e sporadiche e imprevedibili interruzioni di erogazione idrica, in particolare in Costiera Amalfitana. «Per far fronte a tali situazioni l’Ausino ha già provveduto a potenziare, fino alla capacità massima del sistema idrico gestito, l’erogazione di risorsa idrica ed ha impegnato il proprio personale operativo in una capillare attività di controllo per cercare, per quanto possibile, di eseguire manovre sulle reti idriche finalizzate a ridurre al minimo i disagi all’utenza» fanno sapere dalla società che gestisce i servizi idrici integrati sul territorio.

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