Vincenzo De Luca nella sua consueta diretta del venerdì si è espresso sul referendum sull’autonomia differenziata e Fondi Sviluppo e Coesione.
Il presidente della Regione parla del referendum sull’autonomia differenziata
“Non dobbiamo essere appassionati di referendum, di scontri o confronti fra Nord e Sud. Dobbiamo guardare al merito dei problemi e chiarire sempre che la nostra bocciatura della legge sull’autonomia differenziata è legata a una battaglia sulla linea ‘burocrazia zero‘”. Così ha dichiarato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta social del venerdì, pochi giorni dopo che il Consiglio regionale ha approvato la richiesta di referendum abrogativo. “Su questa linea dovremo lavorare ancora nei prossimi mesi, per tentare di approvare modifiche alla legge Calderoli in grado magari anche di superare il referendum, ma tutelando pienamente gli interessi delle Regioni meridionali. No all’autonomia che spacca l’Italia, sì all’autonomia che significa ‘burocrazia zero’, cioè trasferimento di pareri e normative che, senza spaccare l’Italia, modernizzano il Paese. Ci auguriamo che prevalga una linea di responsabilità e di rispetto per il Sud e per la gente del Sud. Oggi obiettivamente non è così”.
Fondi Sviluppo e Coesione
Sui Fondi Sviluppo e Coesione De Luca ha invece affermato: “Ci prepariamo a fare un ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per sollecitare eventualmente la nomina di un commissario, perché è una situazione veramente vergognosa”. Lunedì la premier Giorgia Meloni sarà a Napoli per firmare un protocollo d’intesa su Bagnoli con il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, commissario di governo per il sito Sin di Bagnoli-Coroglio, interventi per 1,2 miliardi di euro che, ha sottolineato De Luca, “sono stati tolti dai 6 miliardi di euro del fondo di coesione attribuiti alla Campania“. In quell’occasione, ha aggiunto De Luca, “sarebbe stato giusto firmare anche l’accordo di coesione, che serve alle imprese, ai territori e alla cultura della nostra regione. Invece stiamo qui a contemplare operazioni che sono francamente propagandistiche e con i soldi nostri della Regione, perché già attribuiti il 3 agosto da una delibera Cipess alla Regione Campania, come a tutte le altre Regioni d’Italia. Ma mentre nelle altre Regioni si è andati avanti, Campania, Puglia e Sardegna restano in fiduciosa attesa. Vedremo lunedì cosa ci propone il presidente del Consiglio, intanto noi stiamo preparando, purtroppo, un altro ricorso al Consiglio di Stato per sollecitare eventualmente la nomina di un commissario. È una cosa francamente vergognosa”.