Il sindaco Enzo Napoli si esprime sull’autonomia differenziata. A tal proposito si dice contrario in quanto penalizza i cittadini. Inoltre esorta colleghi sindaci ed amministratori locali, a sostenere il presidente Vincenzo De Luca che da tempo è impegnato a contrastare questa deriva secessionista e della Regione Campania.
Autonomia differenziata, le affermazioni di Enzo Napoli
“Il referendum proposto dalla Regione Campania per l’abrogazione dell’autonomia differenziata è una grande occasione di partecipazione democratica e popolare contro una legge ingiusta ed anticostituzionale”, afferma il sindaco Enzo Napoli. Poi, sottolinea “Siamo da sempre favorevoli alla competizione virtuosa tra i territori per valorizzare il potenziale delle nostre comunità. E proprio per queste ragioni siamo contrari all’autonomia concepita dal Governo di destra come un’ulteriore penalizzazione a carico dei comuni e dei cittadini. Gli enti locali, l’ha dimostrato anche la pandemia, sono l’istituzione più vicina concretamente alle esigenze dei cittadini e delle imprese“.
“Siamo interlocutori quotidiani di tutti ed abbiamo sempre più problemi, non certo per colpa nostra, a garantire servizi: solidarietà sociale, pulizia ed igiene urbana, trasporto pubblico, strade e pubblica illuminazione, infrastrutture, formazione e cultura. L’autonomia differenziata, così come concepita dalla destra per evidenti ragioni elettoralistiche, sarà un colpo mortale per tutti i comuni. E non soltanto per quelli del Meridione ma anche in tutto il resto d’Italia. Saremo pertanto, con tantissimi colleghi sindaci ed amministratori locali, al fianco del presidente Vincenzo De Luca che da tempo è impegnato a contrastare questa deriva secessionista e della Regione Campania. Siamo pronti al confronto in ogni sede, incontrando i cittadini senza restare isolati nei palazzi del potere come il governo di destra. Sarà una grande stagione democratica di riscossa popolare per la difesa delle libertà personali e civili e del diritto alla salute, all’ambiente, ai servizi di civiltà” conclude Napoli.